Il maltempo devasta Sicilia e Calabria Tre vittime a Messina

Morto anche un bambino di 10 anni. Il capo della Protezione civile: "È un evento eccezionale". Napolitano: "Sono urgenti politiche di prevenzione". Foto 1 - 2 Video 1 - 2 - 3

Il maltempo devasta Sicilia e Calabria Tre vittime a Messina

Il maltempo fa ancora vittime, stavolta al sud. Nel messinese è morto un bambino di 10 anni, Luca Vinci, mentre un'altra è ferita gravemente. Recuperati anche i corpo Luigi Valla di 55 anni e il figlio Giuseppe di 28 anni, tutti di Scarcelli, frazione di Saponara colpita ieri sera da una frana. Salva invece la madre del bimbo morto che è riuscita ad aggrapparsi alla ringhiera del balcone ed è ricoverata all'ospedale di Messina. I vigili del fuoco stanno scavando con le mani per trovare i dispersi in una zona raggiungibile solo a piedi. Ritrovata, insieme ad un altra donna, la 24enne che in un primo momento era stata data per dispersa. Le due erano un un'abitazione di Saponara con il fango che arrivava loro al collo.

Quello di Saponara, invaso da un fiume di fango e acqua, è "un paese in ginocchio", come ha detto il vicesindaco Giuseppe Merlino sottolineando che "i danni sono ingenti". "Non era una zona ritenuta a rischio", aggiunge il sindaco, Nicola Venuto, "Lo scorso anno c’erano stati degli smottamenti e segnalati dei rischi ma in un un’altra zona, non in questa". 

In tutta la provincia, dopo 24 ore di pioggia incessante, è tornato un timido sole, ma la viabilità resta difficile e i treni viaggiano a velocità ridotta. Ieri, l'esondazione del torrente Longano ha fatto crollare un ponte e allagato Barcellona Pozzo di Gotto. Il governatore Raffaele Lombardo, ha detto che la Regione Sicilia dichiarerà "immediatamente lo stato di calamità con l'auspicio che il governo nazionale sostenga, senza altri indugi, la messa in sicurezza del territorio".

Nelle zone colpite è arrivato "per testimoniare la presenza del governo" Franco Gabrielli. "È stato un evento eccezionale, in 12 ore sono caduti oltre 260 millilitri di acqua. Sicuramente, ribadisco, è un evento eccezionale", ha detto il capo dipartimento della Protezione civile. "La priorità come al solito, ha sottolineato Gabrielli, "è quella di portare quanto più assistenza alle persone colpite. E poi di ripristinare i servizi essenziali e mettere in sicurezza il territorio. Il sindaco di Saponaraha firmato 12 ordinanze di evacuazione nei confronti di alcune famiglie che abitano a Scarcelli.

Notte di paura anche in tutta la provincia di Catanzaro, dove ieri sera è deragliato un treno a causa del crollo di un ponte a Marcellinara, fortunatamente senza fare vitime. Poche le strade agibili anche in città dove molti lavoratori sono rimasti bloccati negli uffici o all’interno dei negozi. Alcuni paseggeri sono rimasti invece bloccati all’interno dell’aereoporto di Lamezia Terme. Chiuse oggi tutte le scuole della provincia e in alcuni paesi della provincia di Reggio Calabria. In tutta la Regione è prevista una tregua del maltempo, ma la soglia dell'attenzione non cala: già domani potrebbero verificarsi peggioramenti significativi sul versante jonico e il Centro funzionale multirischi dell’Arpacal ha allertato 306 comuni.

Il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, intervistato da SkyTg24 ha sottolineato come sia inutile "rincorrere le emergenze". Bisogna invece "assolutamente considerare la possibilità che zone fortemente esposte vengano sostanzialmente svuotate delle attività produttive e delle residenze perché il prezzo che si paga è troppo alto". Nel breve termine, invece, è "essenziale" far sì che "l’allerta consenta di intervenire rapidamente".

Dello stesso avviso il presidente della Repubblica,

Giorgio Napolitano: "Quest’altra tragedia ripropone l’esigenza assoluta di adeguate e costanti politiche di prevenzione, a cui affiancare una puntuale azione di vigilanza e di controllo delle situazioni a rischio"

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