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Maltempo, entro venerdì Massacciuccoli esonderà Via al piano evacuazioni

In Toscana continua a piovere: via al piano evacuazioni. Prevista per venerdì l'esondazione del lago Massaciuccoli. Ipotizzato il reato di disastro colposo dopo la rottura dell’argine del fiume Serchio

Maltempo, entro venerdì 
Massacciuccoli esonderà 
Via al piano evacuazioni

Lucca - L’esondazione del lago Massaciuccoli è prevista per venerdì. Si apprende dopo la riunione in provincia a Lucca. La riunione è stata utile per concertare i piani di evacuazione della popolazione che vive nelle prossimità del lago. I piani prevedono, in caso di conferma delle previsioni, l’evacuazione delle case entro giovedì sera. Intanto a Pisa è stata aperta nella nottata l’Unità di crisi della Protezione civile.

Via al piano di evacuazione C’è preoccupazione nelle province di Lucca e di Pisa per il livello delle acque del lago di Massaciuccoli, che già nei giorni scorsi era esondato, insieme al fiume Serchio, provocando allagamenti. Nella zona continua a piovere, e precipitazioni sono previste anche per i prossimi giorni. Tecnici della Protezione civile, militari e volontari hanno già sistemato decine di migliaia di sacchi di sabbia lungo gli argini del lago. La zona industriale di Migliarino è allagata, le abitazioni presenti nella zona sono state evacuate e gli sfollati accolti in strutture alberghiere.

Disagi in Toscana Restano chiuse l’autostrada tra Lucca e Pisa nord, l’Aurelia a nord di Migliarino e diverse strade comunali nell’area allagata. Quanto al Serchio, le due fratture dell’argine del fiume a Santa Maria a Colle, nel Comune di Lucca, sono state arginate, ma rimane prioritario chiudere in pochi giorni la breccia sull’argine del fiume in località Nodica, come auspicato ieri anche dal capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso. Intanto, ieri è stato preparato un piano per evacuare la popolazione della zona in caso di bisogno.

Aperto un fascicolo in procura I carabinieri di Pisa hanno inoltrato alla procura una comunicazione ipotizzando il reato di disastro colposo, dopo la rottura dell’argine del fiume Serchio a Nodica (in provincia di Pisa). I magistrati pisani ora avranno il compito di accertare se esistono responsabilità per l’esondazione. In particolare, gli inquirenti dovranno stabilire se la frattura dell’argine sia dovuta a cattiva manutenzione o comunque alla responsabilità dell’uomo, o se invece sia stato un evento eccezionale, imprevedibile e naturale. Analogo fascicolo sarà aperto in procura a Lucca, ovviamente contro ignoti, per le fratture dell’argine del Serchio a Santa Maria a Colle, nel comune di Lucca.

Si tratta, dicono in procura, di "un atto dovuto".

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