Roma - A causa del vento che spira da sud ovest il fiume Tevere è esondato in alcuni brevi tratti nel pomeriggio quasi alla foce all'altezza dell'idroscalo di Ostia. Sul posto fin da ieri, dopo un pre-allerta, al quale è seguito in mattinata un allerta quando alle 11 il livello del Tevere ha cominciato a salire, le squadre della protezione civile capitolina, diretta dal vice capo di gabinetto Tommaso Profeta. All'opera sono stati chiamati i tecnici dell'Agenzia regionale che ha competenza esclusiva sul Tevere, l'Ardis, per il rinforzo degli argini. Ma i volontari della protezione civile comunale, dotati di idrovore rimangono sul posto per vigilare sulla situazione che però volge al meglio. In nessun caso c'é stato pericolo per la popolazione. A seguire l'evolvere della situazione, che con la previsione dell'arrivo del maestrale farà rientrare lo stato di allerta, anche il presidente del XIII Municipio Giacomo Vizzani. Un presidio dei volontari della Protezione civile rimarrà anche durante la notte a vigilare che non vi siano altre esondazioni.
Tracima anche l'Aniene L'Aniene ha di nuovo rotto gli argini oggi pomeriggio a Trevi nel Lazio (Frosinone) inondando i campi circostanti e travolgendo le colture invernali. Il fiume è straripato a Ponte Alani, nella zona delle Molette sotto l'abitato di Trevi e a Comunacque, dove aveva già tracimato nei giorni scorsi rientrando poi negli argini. Le forti piogge delle ultime ore hanno portato a un repentino aumento del livello dell'acqua che ha superato gli argini. Inondati i campi circostanti e travolte le colture: si temono danni all'agricoltura. Sul posto la Forestale di Filettino, con il comandante Silvano Salvatori e l'agente Paolo Ottaviani, a controllare la situazione. Tutto il nord Ciociaria è interessato da oggi pomeriggio da un vero e proprio nubifragio. Si segnalano strade allagate in diversi comuni e torrenti in piena.
Interrotti i collegamenti con le isole A causa del mare in tempesta sono stati interrotti tutti i collegamenti di aliscafi e traghetti da e per le Eolie. Nelle isole dell'arcipegano, oltre cento turisti, che oggi sarebbero dovuti rientrare dopo aver festeggiato il Capodanno, sono rimasti bloccati. Le onde sfiorano gli otto metri d'altezza. A Lipari la zona di Sottomonastero è stata invasa dall'acqua e i marosi lambiscono le strade, i negozi e i piani bassi delle case. Le condizioni meteo sono cambiate a partire dalla nottata. Ieri, infatti, su tutta la Sicilia splendeva il sole, con temperature alte e poco vento.
Mareggiata nel savonese Una spettacolare mareggiata si è abbattuta nel levante savonese interessando la costa compresa tra Varazze e Spotorno. Le onde sono arrivate a lambire il lungomare dei Comuni di Varazze, Celle Ligure, Albisola Superiore, Albissola Marina, Savona, Vado, Bergeggi e Spotorno. Spruzzi che in alcuni punti, come ai piani di Celle in prossimità dello svimcolo dell'A10, hanno raggiunto l'Aurelia.
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