Il maltempo «taglia» le mimose: sono meno e costano di più Il 50% le compra dagli abusivi

IL FREDDO Ha ritardato la fioritura e diminuito la produzione. L’esperta: «Puntare sui tulipani»

Se la mimosa quest’anno sarà meno abbondante del solito e costerà di più, date la colpa al maltempo. E naturalmente alla crisi economica. Ma non solo, c’è anche il rischio che la festa della donna 2009, si trasformi nella fiera degli «abusivi». Almeno secondo le previsioni di Anna Lucia Carbognin, presidente dell’Associazione milanese dettaglianti fioristi dell’Unione del commercio.
«Protagoniste» dell’8 marzo sono le mimose Tournaire e Gaulois che fioriscono nei primi mesi dell’anno. «Ma più del 50 per cento dei fiori – dichiara Anna Lucia Carbognin - verrà come sempre venduto abusivamente. Un mercato illegale che puntualmente si ripete ogni anno e contro il quale non sembra esserci soluzione. Una situazione inaccettabile alla quale – ci rivolgiamo alle istituzioni che hanno il compito di controllare – bisogna porre un freno». Ma quanto costerà quest’anno la mimosa?
«I recenti periodi di maltempo – spiega il presidente dei fioristi milanesi – hanno ritardato le fioriture delle fronde di mimosa e Federfiori, a livello nazionale, ha stimato che circa un terzo della produzione abituale non sarà disponibile per l’8 marzo». Le prime indicazioni sulla commercializzazione al Mercato dei fiori di Sanremo (il 95 per cento delle mimose vendute in Italia proviene dalla Riviera dei Fiori) indicano un prezzo finale di vendita al dettaglio di più di 8 euro al chilo. Mentre il movimento «Noiconsumatori.it» denuncia un rincaro del 10 per cento. «In media registriamo un aumento dei prezzi del fiore giallo dell’8 per cento per il singolo mazzetto e del 10 per cento per una composizione». Inoltre, aggiunge la nota di «Noiconsumatori.it», «a causa della crisi economica e del cattivo tempo ci sarà un calo delle vendite fino al dieci per cento. Rispetto all’anno scorso, il costo dei fiori gialli è aumentato dell’8,3 per cento e per una composizione si arrivano a spendere anche 30 euro». L’invito è quello di non acquistare l’ultimo giorno il mazzetto di fiori, quando il prezzo potrebbe arrivare anche a 10 euro. Oppure, come suggerisce la presidente dell’associazione milanese dettaglianti fioristi, si può anche prendere in considerazione un’alternativa.


«Potrebbe essere utile puntare su fiori che non subiscono la pressione di mercato delle mimose e che sono altrettanto apprezzabili per la ricorrenza dell’8 marzo come – consiglia Anna Lucia Carbognin – ranuncoli, tulipani, fresie. Naturalmente gialli».

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