Cronaca locale

Mamme bidelle per pulire la scuola

Silvia Villani

Non ci sono solo mamme, costrette a conciliare il lavoro domestico e quello in ufficio, a dare ascolto alle esigenze dei piccoli di casa e quelle del proprio capo. A Cinisello Balsamo, infatti, i genitori dei bimbi di alcune classi della scuola Costa sembrano costretti a fare anche un altro lavoro: quello di bidelli.
Alla consueta festa di fine anno, chiacchierando davanti a una fetta di pizza, mamme e papà si sono infatti resi conto che a turno hanno dovuto comperare materiale didattico, mettere in cartella ai propri figli acqua e carta igienica e fogli per le fotocopie. Intere classi, secondo i rappresentanti, sono state invitate a fare delle collette per acquistare cartine geografiche e risme di carta. Non finisce qui. Alcuni genitori hanno dovuto comprare fazzoletti e carta igienica, altri ancora hanno portato dei detersivi per pulire bagni e aule. Le mamme che hanno i propri figli seduti vicino alle finestre hanno infine raccontato di aver portato a casa le tende e di averle lavate per non costringere i bambini a starnutire in continuazione durante le lezioni. Insomma, un vero e proprio lavoro a tempo pieno.
A sollevare il problema in consiglio comunale è stato Simone Boiocchi, capogruppo della Lega Nord, che ha riportato le incredibili testimonianze dei «genitori-bidelli». «Le mamme - ha detto l’esponente del Carroccio - hanno raccontato che si sono prestate a fornire carta e detersivi o a fare le pulizie perché credevano fosse un episodio sporadico, una cosa “normale” che succede in tutte le scuole». Eppure, di episodi sporadici non si è trattato. E infine, una domanda che getta qualche ombra sull’amministrazione della «Costa» . «Ma allora dove è finito - si domanda ancora Boiocchi - tutto il materiale comprato con i soldi stanziati dal Comune?».
Alle domande del capogruppo leghista, l’assessore competente, Roberto Anselmino, non ha voluto fornire alcuna risposta. Se l’è cavata (almeno per il momento) dicendo che quella del consigliere «non era un’interrogazione».

E in attesa che i genitori tornino a fare il loro mestiere (e così pure i bidelli), e che alla «Costa» il materiale didattico torni sugli scaffali, i genitori intanto promettono di «scioperare» il prossimo anno scolastico.

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