Il postino non suona a Rapallo e dintorni. Non spesso almeno. Non quanto dovrebbe. Sono in tanti i residenti del levante che si lamentano per il servizio di recapito, in queste ultime settimane. Cè chi lamenta di vedere la cassetta vuota per una, a volte due settimane. E poi improvvisamente di vedersi recapitare la posta arretrata di quindici giorni. Lettere, cartoline, magari inviti. E si fanno brutte figure perché non si è tempestivi nella risposta al mittente. «Mi piace tenermi informato sugli eventi culturali - spiega un residente di Rapallo - mi capita di ricevere inviti per incontri, magari riunioni mi succede di perdermi appuntamenti che ritengo interessanti. Per non parlare delle figuracce che faccio con chi me li manda. Non solo non ci vado, ma nemmeno mi scuso, visto che linvito mi arriva in ritardo».
Così qualcuno è andato a chiedere lumi allufficio centrale di distribuzione di Rapallo. Si parla di disguidi, di personale ridotto. O di scarsa fortuna nel trovare addetti al recapito che siano disponibili a contratti per brevi periodi. «Mi hanno detto che siccome la mia postina si era rotta un femore cera qualche problema nella mia zona - dice un altro cittadino - ma parlando con conoscenti mi hanno rivelato che il problema era diffuso anche in altri quartieri». Il Giornale ha chiesto dunque spiegazioni alle Poste che hanno confermato qualche disguido negli ultimi tempi, disguido dovuto in particolare al sovraccarico di consegne di materiale elettorale, che adesso dovrebbe essere finito.
I cittadini di Rapallo lo sperano proprio.