nostro inviato
ad Appiano Gentile
Non pensare alla Juve, concentrarsi solo sulla Fiorentina. Roberto Mancini non ammette diversivi, la gara al Franchi è troppo importante per commettere il sia pur minimo errore. «Vigilia infuocata prima di Inter-Juve? È tutto nella normalità della vigilia di una gara importante», afferma il tecnico nerazzurro. «Ma noi non dobbiamo pensare alla gara con i bianconeri. Prima abbiamo una gara molto dura e loro ne giocano una più semplice». Mancini cerca di rimuovere i bianconeri, prova ad allontanare anche le polemiche arbitrali che interessano la querelle con i campioni dItalia, ma invano. «Ho sempre pensato che un arbitro debba fare larbitro - continua Mancini -: a volte si sbaglia, a volte si fanno le cose bene. Ci può essere qualche screzio, ma ci vogliamo tutti bene e, fondamentalmente, siamo tutte persone per bene. LInter ha avuto più favori arbitrali rispetto alla Juve? Oggi non penso a queste cose. Minteressa solo la gara a Firenze. I bianconeri stanno preparando un dossier sugli errori arbitrali a nostro favore? Chi lo sta preparando? Ah... Mi fa piacere, probabilmente non hanno nientaltro da fare...».
Non avrebbe voluto fare polemica, tenta di non farla ma, evidentemente, quando sente parlare di Juventus, il sangue gli ribolle dentro e anche se cerca di mantenere un profilo basso, qualcosa gli scappa: «Se dovessimo fare bene sia a Firenze che domenica credo che nessuno potrebbe più toglierci il secondo posto in classifica. Per noi è importante vincere queste due gare per tenere ben saldo questo secondo posto». Un pizzico di scaramanzia e una garbata frecciata a Luciano Moggi che aveva nei giorni scorsi consigliato i nerazzurri di pensare solo alla piazza donore.
«È chiaro che al Franchi può succedere di tutto - aggiunge Mancini -, però, se lInter gioca come ha giocato domenica e come si sta comportando in generale, abbiamo buone possibilità di fare bene. Anche se sarà difficile perché conta più vincere che fare una grande gara. Ma se giocheremo una grande partita, le possibilità di vincere aumenteranno». Ma occorre ritrovare i gol di Adriano e Mancini lo sa bene: «Capisco che per un attaccante sia importante fare gol, però Adriano è solo da tre partite che non segna. E, prima o poi, tornerà al gol. Contro il Chievo è stato sfortunato con la punizione sulla traversa. Io sono molto critico con Adriano, lui ogni tanto si arrabbia e ci rimane male. Ma se capisce che se gioca come domenica, ovvero per la squadra, diventa un calciatore migliore anche se qualche volta non segna, certamente anche i gol arriveranno». Per ora ci pensa Cruz, a un passo dal rinnovo contrattuale.
Mancini oggi affronta una parte del suo passato: «A Firenze sono stato bene. Era la mia prima esperienza da tecnico e dopo sei mesi ho vinto la Coppa Italia. Poi la situazione è diventata difficile». Toni e i viola fanno comunque paura, anche perché lInter ha ben 5 diffidati eccellenti che, in caso di ammonizione, salterebbero la Juve: Burdisso, Samuel, Cambiasso, Stankovic e Cristiano Zanetti. Proprio per questo, per evitare qualche giallo, Materazzi potrebbe subentrare a Samuel e il buon Kily Gonzalez di questi chiari di luna, sostituire Stankovic.
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