Mancini e la frase choc: «Dite no alla Nazionale»

Emilia Ercolani

da Appiano Gentile

Sfumato da tempo il sogno scudetto, all'Inter in campionato non rimane che puntare al secondo posto, che poi tanto sicuro non è visto che il Milan non sembra intenzionato a mollare un solo centimetro. Una trasferta, quella di Parma, che serve anche da trampolino per la prima sfida col Villarreal, in Champions. Già, l'Europa è inevitabilmente il primo obiettivo in casa Inter, ma le guerre si vincono con le piccole battaglie ed è per questo che Roberto Mancini è convinto che «per proseguire con serenità il percorso in coppa, è fondamentale continuare a fare bene in campionato. Quindi andremo a Parma con l'intenzione di conquistare i tre punti». Per la verità, Mancini è anche convinto che «con così tante partite in programma è importante dare la possibilità ai calciatori di club di riposare senza obbligarli ad andare sempre in nazionale», ha sottolineato riguardo al braccio di ferro tra G-14 e Uefa. E tornando al match con il Parma: «Tutti dovranno dare il massimo. Durante gli allenamenti i ragazzi lavorano così duro che dovrebbero segnare 5-6 gol a partita».
Purtroppo, però, i gol tardano ad arrivare e se il periodo no di Adriano non è più un segreto per nessuno, ora ci si è messo anche Martins. Il nigeriano è triste e le lacrime versate nello spogliatoio dopo la sua sostituzione nella gara Inter-Ajax ne sono una conferma. Poi ci sono i dati. Nel 2006 la coppia Adriano e Martins ha realizzato solamente 5 reti (3 il brasiliano e solo 2 il nigeriano). C'è qualcosa che non va. «Martins è talmente veloce, che spesso arriva fin sotto la porta in maniera troppo precipitosa e spreca le occasioni più facili. Deve crescere, migliorare in questo - ha spiegato il tecnico -. Ma tutti devono migliorare, non solo gli attaccanti; tutta la squadra in questo periodo deve dare di più. In due mesi ci si gioca l'intera posta e non sono più ammessi passi falsi».
Dopo la strigliata, il tecnico trova il tempo per gli elogi: «A proposito di gol, approfitto per fare i complimenti a Solari che, contro l'Udinese, ha realizzato una rete di tacco stupenda. Sono felice per lui». Oggi l'Inter affronterà «una delle squadre più in forma del campionato - ha messo le mani avanti Mancini - e perciò dovremo scendere in campo con serietà. Sarà una gara dura. I gialloblù hanno avuto una serie di infortuni e per tante settimane non hanno avuto a disposizione giocatori importanti. Non appena sono rientrati tutti, il Parma è tornato».
Ieri il tecnico ha provato Toldo fra i pali, capitan Zanetti, Cordoba, Materazzi e Wome in difesa; a centrocampo, Veron e Cambiasso in mezzo, Stankovic e Cesar sulle fasce (fuori Figo, acciaccato, ma sicuramente a disposizione mercoledì sera).

Resta fuori Kily Gonzalez, che non ha granché gradito la sostituzione nella gara contro l'Udinese: «Non esistono calciatori contenti al momento della sostituzione - ha spiegato Mancini -. E se si è arrabbiato è un buon segno, significa che ci tiene».

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