Mancini resta inglese Arriva un Conte per la nuova Signora

«Figlio iscritto a Lugano? Non è vero niente», Josè Mourinho non lascia sogni in giro, anche se a Madrid lo danno per finito. Carlo Ancelotti ha parlato ai giocatori del Chelsea: «Siete dei professionisti e sapete che a volte nel calcio il manager può cambiare». Un brillante giro allenatori e dietro le loro richieste il mercato di giugno, fermo o quasi per i club con la panchina che scotta. Roberto Mancini ha decisamente scansato ogni probabilità di finire su quella della Juventus nella prossima stagione, proprio nel giorno in cui i bookmaker inglesi lo rilanciano, abbassando la sua puntata ora pagata sei volte la scommessa. Per i quotisti di Stanleybet viene subito dopo le candidature forti di Spalletti, Mazzarri e Conte tutti bancati a 4. Perse per strade alcune nomination, Didier Deschamps ha rinnovato per la prossima stagione con l’Olympique Marsiglia, Louis Van Gaal dopo il licenziamento dal Bayern è vicino alla firma con lo Spartak Mosca, mentre André Villa Boas, il nome con più fascino, ha deciso di giocarsi la prossima Champions con il suo Porto.
Restano i tre italiani, su tutti Antonio Conte che avrebbe già dettato il mercato di giugno. Preso Michel Fernandes Bastos, esterno del Lione e della nazionale brasiliana, adesso gli obbiettivi prioritari sono il milanista Andrea Pirlo e il romanista Jeremy Menez. L’azzurro non ha trovato l’accordo economico, il suo procuratore chiede un rinnovo a 4 milioni a stagione, Adriano Galliani si è fermato a 2,5, la Juventus gli ha offerto un biennale a 3. Naturalmente la Juve deve tarare tutto in relazione alla posizione che raggiungerà in campionato al termine della stagione. Se arriva Pirlo la pista Riccardo Montolivo viene abbandonata, peraltro il play della Fiorentina ha un accordo sulla parola con Marco Branca e se non dovesse arrivare già a giugno, cifra attorno ai 6-7 milioni, la prossima stagione andrebbe in scadenza di contratto lasciando i Della Valle a costo zero. La pista che porta a Menez non è semplice ma Gianluigi Buffon sul mercato, obiettivo dichiarato della Roma, può aprire molte porte. Il capitolo Daniele De Rossi è pericolosissimo, per lui è impensabile, dovesse lasciare la Capitale, un accordo con un club italiano. Ma c’è Mirko Vucinic, un talento che sta vivendo un momento difficile. La nuova Roma targata Boston un verdetto lo ha già emesso: il gruppo storico ha chiuso, la squadra capace di arrivare due volte a una giornata dallo scudetto senza mai vincerlo ha fatto il suo tempo e Perrotta, Pizarro, Riise, Doni e Taddei, Vucinic compreso, sono sul mercato. Il montenegrino ha rotto con l’ambiente, lo cercano anche Tottenham e Inter che ha praticamente chiuso con il City per Carlitos Tevez a 25 milioni. C’è l’avallo di Roberto Mancini e soprattutto l’interesse del presidente Massimo Moratti. Dovesse arrivare il centravanti argentino se ne andrebbe l’attuale, Diego Milito, apprezzatissimo in Premier anche se non ufficialmente sul mercato. La rifondazione Inter non sarà così radicale, il nome caldo è sempre quello di Nuri Sahin il centrocampista del Dortmund che arriverà a fronte di una cessione importante. Sul turco c’è anche il Madrid, la clausola rescissoria di 6,5 milioni sarà la base d’asta in cui entreranno anche le inglesi. E su Alexis Sanchez ci sono sempre meno certezze, il City sta offrendo cifre improponibili per i club italiani. Il Barcellona ha in mano il cartellino di Giuseppe Rossi, è pronto a offrirgli un quinquennale a tre milioni a stagione, il Villareal ha chiesto 30 milioni. Ne vuole 40 Maurizio Zamparini per Javier Pastore: «Anzi... È incedibile, ne ho già rifiutati 50».

Il Milan dopo Philippe Mexes è su Michele Pazienza del Napoli, e ha chiuso per il difensore del Porto Tiago Ferrera, 18 anni, under portoghese. Ganso sarà il colpo di giugno, l’Inter ha mollato la presa dopo le ultime relazioni degli osservatori, senza asta si abbassa anche il prezzo del santista.