A Manduria l’estate prosegue tra dune di sabbia e distese di ulivi

È un susseguirsi di morbide dune di sabbia avvolte da cuscini viola di timo, lentisco, ginepro e mirto a rendere profumata l'aria. Degradano protette da staccionate verso un mare cristallino, quasi inaspettato nei colori di fonte.
Siamo tra Torre dell'Ovo, Campomarino e Torre Colimena nell’alto Salento (TA). Alle spalle distese di nodosi ulivi secolari, interrotte solo da bianche masserie e pietrosi pagliai (specie di trulli locali) e di fronte lo Ionio nel suo massimo splendore. La foce del fiume Chidro si unisce docile al mare, ideale nelle ore più calde. Si passa da Torre Borraco e, tra S. Pietro in Bevagna e Torre Colimena, si raggiungono le Saline del Monaco: una interessante zona umida, oggi protetta, affacciata sul mare. La strada asfaltata è stata smantellata e sostituita da un camminamento pedonale tra le dune. L'ambiente ricco di acquitrini e sorgive è frequentato dal fenicottero rosa, dal cavaliere d'Italia, dal falco di palude. Se desiderate fermarvi in spiaggia troverete un ambiente accogliente libero da infrastrutture. Con voi avrete un cestino da picnic intrecciato a mano da un anziano artigiano, decorato con lavanda ed erbe e riempito con friselle e pomodorini profumati dell'orto, formaggio locale e frutta di stagione. Segno che siete ospiti della Masseria Potenti, anzi ospiti di Maria Grazia Di Lauro Tommasino. È la signora delle erbe profumate, della cucina dell'amore e dell'ospitalità antica. La sua tenuta, immersa negli ulivi e nei vigneti, è a soli 5 km dalla costa.
Ma attenzione: trovarla non è così semplice, che da queste parti la segnaletica non è molto amata, anche se Maria Grazia recupera qualsiasi ospite smarrito . Non un hotel, non un resort ma una vera masseria la sua. Si dorme avvolti nel tufo bianco tra volte e tende candide in quelle che erano vecchi ovili o case di contadini arredate con oggetti autentici. La masseria risale al Seicento ed era appartenuta agli Imperiali, una delle famiglie più ricche e potenti nella zona. Pur ridimensionata, mantiene una cospicua estensione terriera al centro di una florida azienda di circa cento ettari, tra oliveti, vigneti e seminativi.
I prodotti (vini come Primitivo e Negroamaro, olio, confetture, erbe) sono tutti biologici e la cucina rispecchia questo amore per la terra. L'ambiente informale e rilassante invita al rapporto personale e alla convivialità. La cucina è un vero «laboratorio» gioioso dove lavorano solo donne del luogo. Quando il sole inizia a indorare la calce bianca e le cicale lasciano posto ai grilli, ci si rilassa tra la piscina, l'ombra dei portici e la fresca spa di ambientazione araba.
In Masseria campeggiano ovunque i «pumi di fiore» portafortuna di Grottaglie, cittadina a 20 minuti di auto . L'abbondanza di argilla ha favorito lo sviluppo della ceramica già in epoca greca (ma c'è chi sostiene prima). Nel quartiere della ceramica si trovano atelier, spesso ricavati in fresche grotte, dove gli oggetti sono autentiche opere d'arte. Spesso con un'anima come i personaggi della corte e della vita di Federico II realizzati da Domenico Pinto e dalla figlia Paola (www.domenicoepaolapinto.com).
Coloratissimi in alcuni casi come i celesti e i verdi smaltati dei vasi e dei piatti di Eligio Nigro del laboratorio Kéramos (keramos.grottaglie@alice.it). E divertenti come le anfore a forma di coppia che simboleggiano la ribellione allo «Ius primae noctis» da parte di un futuro marito che, secondo la leggenda, cercò di immolarsi invece della sua sposina ai piaceri del signorotto feudale dimenticandosi però di tagliarsi i baffi. Scoperto, dovette chiedere scusa regalando vino in anfore decorate con le sue fattezze. Il poderoso castello Episcopio ospita il Museo della Ceramica e dedica una sezione ai presepi vincitori del concorso annuale.
Un'immersione nella storia antica è poi offerta da Manduria con il parco archeologico delle Mura Messapiche: una triplice cerchia che risale al V secolo a.C.; il Fonte Pliniano di epoca romana: una caverna sotterranea che fu adibita in epoca protostorica a santuario; i palazzi del tardobarocco come Palazzo Imperiali e la Chiesa Matrice con un bel portale cinquecentesco. E poi c'è il Primitivo, fiore all'occhiello cittadino con un museo dedicato (www.museodelprimitivo.it).
Info: Masseria Potenti, a ottobre doppia da 160 euro colazione inclusa).

Info: www.tenutapotenti.it tel. 02/4981385, info@tenutapotenti.it; www.viaggiareinpuglia.it, www.pugliaturismo.it. Per viaggiare informati in Puglia da non dimenticare la Guida Verde del Touring Editore (22 euro in libreria).

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