In manette noto commercialista milanese

Il suo nome compare in pubblicazioni e dibattiti sul tema del riciclaggio, nei vertici dell’Ordine dei commercialisti milanesi, persino tra i probiviri dell’Associazione nazionale di categoria. Ma adesso Claudio Fontana, sessantenne commercialista milanese, è accusato di avere messo le sue eccellenti conoscenze professionali al servizio di una truffa gigantesca.
La Guardia di finanza di Roma lo ha arrestato ieri mattina, con l’accusa di concorso in bancarotta fraudolenta, su ordine della magistratura capitolina. Un ordine di cattura internazionale ha colpito un altro professionista di primo piano dello stesso settore: Renato L. Bloch, avvocato svizzero, con studio a Lugano e una sede anche a Milano.
Insieme, Fontana e Bloch sono accusati di avere architettato il complicato sistema di conti esteri attraverso il quale è stata svuotata una società a responsabilità limitata romana, la International Reselling Corporation.

Si tratta di una società specializzata nell’acquistare grandi quantità di traffico telefonico dalle compagnie e nel rivenderle sul circuito dei call center. I vertici della società avrebbero dissanguato le casse aziendali facendo sparire i conti tra Hong Kong, il Burkina Faso e la Svizzera lungo un percorso architettato dal commercialista milanese e dall’avvocato ticinese.

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