Manovra, Berlusconi: "Verso la fiducia Valutati miglioramenti, saldi invariati"

In una nota la presidenza del Consiglio fa sapere che il governo è intenzionato a porre la fiducia sulla manovra: "Valutati tutti i miglioramenti proposti, resta fermo il vincolo sui saldi". Il presidente di Confindustria Marcegaglia: "Sui temi fiscali e sul problema dell’articolo 45 sulle rinnovabili le nostre richieste sono state accolte". Letta: "Tagli necessari per far quadrare i conti". Chiamparino (Anci): "Il governo ci convochi"

Manovra, Berlusconi: "Verso la fiducia 
Valutati miglioramenti, saldi invariati"

Roma - Il presidente del consiglio dei ministri, valutati i tempi per la conversione, considerando che il bene comune non è fatto dalla somma dei pur legittimi interessi particolari, sotto la sua responsabilità e nell’interesse del Paese, ha ritenuto di orientare il governo verso la richiesta di fiducia al parlamento". Così una nota della presidenza del Consiglio, dopo l’incontro tra Silvio Berlusconi e il ministro dell’Economia Giulio Tremonti sulla manovra. Berlusconi e Tremonti, si legge nella nota, "hanno preso atto del buon lavoro finora sviluppato in parlamento ed hanno valutato tutti i miglioramenti proposti e realizzabili, fermo il vincolo dell’invarianza dei saldi".

Marcegaglia, accolte nostre richieste Le richieste delle imprese per modificare la manovra economica sui temi fiscali e sull’articolo 45 in materia di rinnovabili "sono state accolte". Lo annuncia il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, dopo aver sentito telefonicamente il presidente del Consiglio e il ministro dell’Economia Giulio Tremonti. "Proprio qualche minuto fa - dice Marcegaglia a margine dell’assemblea di Confindustria Reggio Emilia - ero al telefono con Tremonti e Berlusconi e penso di poter dire che le nostre richieste sono state accolte. Quindi dovremmo andare verso la soluzione dei problemi che avevamo sollevato. Avevamo espresso alcune perplessità sui temi fiscali e sul problema dell’articolo 45 sulle rinnovabili".

Letta: tagli per far quadrare i conti "Oggi è una giornata particolarmente calda, non solo metereologicamente". Con questa battuta il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta ha parlato della manovra durante la consegna del premio "Winning Italy" alla Ferrero a Villa Madama. Letta ha sottolineato come vi sia "l’esigenza di far quadrare i conti dello Stato imponendo controvoglia dei maledetti tagli".

Matteoli: "Il governo non rischia" Ce la farà il governo a superare questo momento critico? "Sì, il governo è forte e non rischia" ha risposto il ministro alle Infrastrutture e ai trasporti Altero Matteoli. "Mi pare si enfatizzino i problemi - ha detto ancora il ministro riferendosi in particolare alla manovra - in un momento in cui tutto il mondo ha problemi per ragioni legate alla scarsità di risorse economiche, i provvedimenti che il governo ha preso, inevitabilmente possono avere suscitato del malcontento. Ma durante la fase di conversione del decreto - ha sottolineato il ministro - se c’è necessità di qualche aggiustamento il governo è disposto a farlo". Secondo Matteoli, "quando si chiama al sacrificio bisogna trovare il modo in cui questo sia diluito in parti uguali su tutte le categorie e questo - ha concluso - è quello che tentiamo di fare". 

L'Anci: "Il tempo sta scadendo"  La manovra correttiva "così com’è non è sostenibile, ci sono soluzioni possibili per riequilibrarla, ma il tempo sta per scadere e continuiamo ad aspettare la convocazione del governo". Il presidente dell’Anci, Sergio Chiamparino torna oggi a sollecitare un incontro tra il governo e il sistema degli enti locali.

"Ci si avvicina al momento in cui la manovra andrà in aula e dal governo non c’è stato alcun segnale nei nostri confronti. Noi le proposte le abbiamo fatte - continua Chiamparino - e ho parlato ancora stamani con il sottosegretario Gianni Letta: evidentemente nel governo non sono così compatti per decidere di convocarci".

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