Roma - La manovra economica approda in aula alla Camera per la terza lettura. Le commissioni congiunte Bilancio e Finanze della Camera hanno licenziato lo stesso testo approvato dal Senato la scorsa settimana. Nel pomeriggio il Governo porrà quasi sicuramente la questione di fiducia. Ma le polemiche tra maggioranza e opposizione non si placano. A tenere banco è ancora una volta la norma sui precari, sulla quale l’ufficio studi di Montecitorio ha sollevato dubbi di costituzionalità.
I rilievi dell'Ufficio studi Lo scontro si apre dopo che l’ufficio studi della Camera presenta la relazione per analizzare le modifiche sulla manovra economica apportate dal Senato. Il documento poi si sofferma sull’articolo 21, proprio quello in merito alla norma sui precari: "Sembra opportuna un’attenta valutazione della distinzione introdotta dalla norma in esame, alla luce del principio di ragionevolezza di cui all’articolo 3 della Costituzione".
Protesta il Pd Dall’opposizione si leva la voce della vicepresidente dei deputati del Pd, Marina Sereni: "Tagli e attacchi ai deboli. Il governo ha sbagliato tutto. Nel mirino la scuola, la sanità, gli enti locali e i deboli in generale" e, nell’annunciare "il nostro fermo no" aggiunge: "E per finire si colpiscono i precari con una norma sulla quale i tecnici della Camera già esprimono dubbi di costituzionalità".
Di Pietro Gli fa eco il leader dell’Idv, Antonio Di Pietro: "La norma antiprecari è incostituzionale, iniqua, ingiusta, immorale" e, in merito alla manovra spiega: "È una manovra che ha tolto ai poveri e ha dato ai ricchi. Non ha eliminato gli sprechi, ma ha colpito nel mucchio quelle fasce deboli della società che non hanno la possibilità di difendersi".
Capezzone Difende le modifiche al testo il portavoce di Forza Italia Daniele Capezzone: "Governo e maggioranza hanno già positivamente corretto le norme sui precari. Non mi pare che vi siano altri motivi di preoccupazione, nonostante qualche lettura giornalistica che viene fatta di osservazioni e note del Servizio studi della Camera".
Vegas: "La norma è stata fatta con l'accordo" "Sui precari la norma è stata fatta con l’accordo...". Giuseppe Vegas, sottosegretario all’Economia, si sbottona con i giornalisti, al termine del suo intervento in aula alla Camera. "L’accordo con chi?" chiedono i cronisti.
Vegas smentisce ogni illazione su un possibile inciucio: "Accordo significa con il consenso generale". I giornalisti insistono: "Ci saranno quasi sicuramente ricorsi alla Corte Costituzionale...". Vegas ribatte: "Vedremo. Per i conti pubblici è importante che non venga assunto chi non ha i requisiti".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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