Si infiamma il dibattito tra i governatori su regioni virtuose e sprecone. Al di là degli impegni all'unità da parte di tutti i presidenti, guidati dal leader della Conferenza delle Regioni Vasco Errani, il confronto si fa serrato. A rinfocolare la tesi del premio agli enti virtuosi, quindi non solo Regioni, ha pensato il governatore del Veneto Luca Zaia, il quale, parlando a una riunione di sindaci e vicesindaci dei Comuni capoluogo della Regione, ha detto con chiarezza: «vogliamo che la formula che verrà recepita nel maxi emendamento alla manovra sia quella di premiare gli enti virtuosi, penalizzando quelli spreconi, che in Italia sono molti». Nessuno vuole innescare «una guerra tra poveri che penalizzi i cittadini», ha garantito l'esponente del Carroccio, «ma chiediamo il principio della "paghetta settimanale", l'applicazione cioè dei costi standard e il riconoscimento della virtuosità dei Comuni». Subito ha corretto il tiro il governatore della Toscana Enrico Rossi, il quale riferendosi alla lettera inviata a Tremonti dai presidenti di Lazio, Campania, Calabria, Abruzzo e Molise, ha spiegato che è sbagliato creare una spaccatura tra Regione «virtuose» e non. «Mi pare un'imbecillità parlare di virtù e adesso mi pare ancora peggio che si mettano insieme quelli che clamorosamente la virtù dichiarano di non averla». Invece, ha osservato, «era bene tenere il fronte unito ma per farlo ci vuole una politica nazionale che, mi pare, qualche volta manca nel Paese». Diverso il parere del presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti che rivendica le finalità positive contenute nella lettera inviata al ministro dell'Economia: «Abbiamo lanciato un allarme serio», ha spiegato a Catanzaro, «stiamo cercando di guidare una stagione di concretezza, un'impostazione che dà ai nostri territori maggiore autorevolezza».
Posizione che fa pendant con l'invito del coordinatore di Forza Italia Sandro Bondi ai governatori del centrodestra del Sud ad «assumere pienamente la sfida del cambiamento, della modernizzazione e dell'efficienza amministrativa».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.