Manzoni e San Babila, in scena vince la risata

E' del tutto casuale, ma i quattro attori sembra che si siano messi d'accordo sul tema da affrontare, scegliendo la cifra e lo stile che più si addice alle loro corde, ovvero la comicità. Con Niente progetti per il futuro, il duo Enzo Iacchetti - Giobbe Covatta, in scena fino al 27 marzo al Teatro Manzoni, con la dovuta leggerezza, vestono i panni di due aspiranti suicidi: il primo, Tobia, depresso per essere stato cacciato dal posto di lavoro; l'altro, Ivan, per essere stato tradito dalla moglie. L'ottimo rapporto che lega i due artisti dall'81 è palpabile e il pubblico, pur di fronte a una fotografia sconcertante della realtà odierna, ride e si diverte condividendo le disperazioni umane che l'autore del testo, Francesco Brandi, ha saputo trasporre abilmente in maniera brillante, senza abbandonarsi al pessimismo. «Con questo lavoro - dice Brandi - non voglio trasmettere messaggi, voglio solo raccontare la storia di due uomini come tanti». Parlando di legami artistici consolidati, Zuzzurro & Gaspare, in scena anche loro fino al 27 al Teatro San Babila, protagonisti di Non c'è più il futuro di una volta, suggellano ben 35 anni di carriera, dando vita ad uno show di gag, sketch e momenti di improvvisazione. Attraverso una struttura drammaturgia ben differente rispetto al racconto, pur nel rispetto di binari prefissati, la coppia inossidabile analizza usi e costumi del terzo millennio, tic e nevrosi del rampante, linguaggi della comunicazione via sms, di Internet e dei social network. Nino Formicola e Andrea Brambilla, duo cult degli anni Ottanta del Drive In, ripropongono la loro verve comica attraverso battibecchi, contrasti e momenti di inevitabile rassegnazione di fronte all'incalzare della modernità.

E' vero che il pubblico teatrale ha voglia di divertirsi accantonando almeno per qualche ora i problemi della quotidianità: un applauso ai direttori delle due sale milanesi, Walda Foscale e Gennaro D'Avanzo che anche questa volta hanno fatto centro.