
Marciapiedi allargati con le colate di cemento sostituite da pietre naturali in granito bianco, nuove banchine Atm e panchine, potrebbero spuntare anche dei filari alberati in futuro lungo via Manzoni. Un restyling che - ça va sans dire - restringerà le corsie riservate al traffico e farà sparire i posteggi auto e ridimensionerà o cancellerà del tutto le aree sosta dei bus turistici. Il Municipio 1 ha dato parere positivo (con una serie di condizioni) al progetto di trasformazione di via Manzoni nel tratto che va da piazza Scala fino a via Monte Napoleone (ma nei desiderata guada già oltre, fino a piazza Cavour), opere che saranno realizzate come oneri di urbanizzazione legati ai permessi di costruire convenzionato che la giunta comunale ha concesso nel novembre 2024 a Intesa Sanpaolo. Il gruppo metterà mano a un restauro conservativo, ristrutturazione edilizia e trasformazione energetica dei due immobili storici in via Verdi 8 e via Monte di Pietà 8, "Palazzo delle Colonne" e "Cà de Sass". La Zona 1 aveva già indicato come priorità alla giunta che gli oneri collegati all'intervento, un pacchetto di circa 762mila euro, venissero spesi per "migliorare la pedonalità urbana" dell'area. Quindi, il Comune è pronto a replicare, sul lato opposto, il modello di restyling già realizzato l'anno scorso in via Santa Margherita, da piazza Scala in direzione piazza Duomo. Il progetto inviato dalla Direzione Rigenerazione urbana il 5 giugno e approvato con parere positivo dalla giunta Pd della Zona 1 allargherà i marciapiedi in media fino a 4,1 metri, "modificando radicalmente l'uso pedonale e la percezione da parte delle persone", la finitura sarà "completamente rivisitata passando da asfalto colato allo stato attuale a pietre naturali in granito bianco, con il completo rifacimento della pavimentazione pedonale esistente e la nuova porzione sulla (ristretta, come si è detto). Il progetto elimina da bordo carreggiata lo spazio per le file di macchine parcheggiate, riqualifica le due fermate tranviarie dotandole di pensiline che oggi non esistono. Il Municipio sottolinea nel testo che "la presenza costante di bus turistici in sosta prolungata nelle immediate vicinanze di aree monumentali è un elemento di disturbo visivo e ambientale, contrasta con l'importanza dei luoghi". Si era già espresso contro la sosta dei pullman nelle aree centrali della città, chiedendo alla giunta di trovare soluzioni alternative e una diversa disciplina dell'accesso e della sosta nel centro storico" ora torna alla carica e sostiene che "la capillare presenza del trasporto pubblico rappresenta una valida alternativa per la visita e gli spostamenti" trai musei, il Castello, piazza Duomo e i luoghi monumentali. I turisti insomma dovrebbero scendere dai pullman fuori dalla Zona 1 e proseguire coi bus o in metrò. É uno dei punti del "parere favorevole condizionato". Tra i vari punti, viene chiesto di considerare il posizionamento di sedute, ancora sul modello di via Santa Margherita, anche per "sfavorire fenomeni di sosta impropria di motocicli sui marciapiedi", di eliminare come si diceva la presemado aree di sosta per i bus turistici o "eventuali fermate di sosta breve" in corrispondenza delle fermate Atm.
Chiede infine di "valutazione il posizionamento di due telecamere per rilevamento gli accessi non consentiti alla corsia preferenziale in direzione piazza della Scala oltre l'intersezione con via Romagnosi e oltre l'incrocio con via Pisoni e inserire parcheggi moto lungo via Manzoni nel tratto tra Montenapoleone e piazza Cavour al posto di quelli che verranno cancellati nel tratto iniziale.