da Roma
Luca di Montezemolo le ha regalato un volante della Ferrari, dicendole: «Ti servirà per guidare Confindustria». Emma Marcegaglia - eletta ufficialmente ieri presidente degli industriali con 1.328 voti e favore e due soli «no» - ha dunque in mano un volante da Formula uno, ma in uno scenario economico che vede il contachilometri della crescita fermo sullo zero.
Proprio nel giorno della nomina nel corso dellassemblea «privata», il Centro studi della Confindustria conferma che la frenata delleconomia italiana si accentua nel secondo trimestre: «Tutti i dati congiunturali - afferma il Csc - si incastrano nello scenario di crescita zero». La contrazione è guidata dalledilizia e dal manifatturiero, ma anche dal terziario giungono segnali fiacchi. Le condizioni di investimento sono drasticamente peggiorante, e gli ordini dallestero risentono del rallentamento in atto nei mercati di sbocco delle nostre esportazioni.
È proprio questo, per il nuovo presidente della Confindustria, il momento per ripartire. La detassazione degli straordinari, fresca di approvazione da parte del governo, «è un primo segnale forte sulla strada dellaumento della produttività e dei salari; è un provvedimento positivo, di cui andare fieri», afferma Emma Marcegaglia. Ora bisogna incominciare subito la trattativa con i sindacati per riformare il modello contrattuale, anche se è evidente che il negoziato «non sarà una passeggiata». Il modello attuale è «obsoleto», laccordo del 93 ha funzionato «ma ora non risponde più allesigenza di coniugare produttività e salari». Altre priorità: fisco meno gravoso per le piccole e medie imprese, meno burocrazia, un piano energetico che preveda il ritorno al nucleare. E attenzione alla sicurezza sul lavoro: gli industriali hanno ricordato, con un minuto di silenzio, la morte di un dipendente del gruppo che fa capo proprio alla neopresidente.
Dellurgenza di ripartire, di rilanciare leconomia e la produzione, di riformare le relazioni industriali, Marcegaglia parla diffusamente oggi allassemblea pubblica, nel suo primo discorso da presidente di Confindustria. «Rispetto a quattro anni fa - osserva intanto, rivolgendosi agli imprenditori presenti allassemblea privata - la situazione del Paese ora è favorevole al cambiamento.
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