«Sono daccordo con Marchionne: l8 giugno vi sono gli elementi per chiudere positivamente la trattativa». Il segretario della Fim Cisl, Bruno Vitali, apre positivamente allamministratore delegato della Fiat sulla trattativa per il futuro dello stabilimento Fiat di Pomigliano dArco. «Da parte sindacale si è data ampia disponibilità per la flessibilità e il maggiore utilizzo degli impianti come richiesto dalla Fiat; le soluzioni sono a portata di mano, servono ora le volontà da ambo le parti per lintesa conclusiva», continua Vitali. «Più complicato è invece il capitolo che riguarda le deroghe al contratto nazionale richieste dalla Fiat e che non sono attinenti direttamente al maggiore utilizzo degli impianti. Serve buon senso - osserva Vitali -. La Fim è pronta a fare la sua parte, affinché ci sia un accordo sostenibile tra i lavoratori. Non vogliamo perdere questa opportunità - ha concluso Vitali - per dare occupazione e un futuro industriale allarea campana». E il referendum ipotizzato dalla Fiom? «Se martedì arriveremo tutti a unintesa, non abbiamo nulla in contrario a interpellare la base attraverso referendum. È già accaduto in altre occasioni. Il problema, piuttosto, è costituito dal fatto che i lavoratori sono tutti in cassa integrazione, con evidenti difficoltà per votare».
In mattinata a Torino lad del Lingotto Sergio Marchionne aveva ribadito: «È lultima chiamata. Il tempo è finito» a proposito dellincontro in programma martedì tra azienda e sindacati sul futuro dello stabilimento di Pomigliano. «Non stiamo minacciando nessuno - ha aggiunto Marchionne - ma bisogna andare avanti. A chi gli domandava se lobiettivo sia arrivare a unintesa con tutte e quattro le sigle sindacali, lad di Fiat ha risposto: «Ci deve essere una base solida per andare avanti. Non vogliamo dividere le posizioni dei sindacati, non risolviamo niente. Ci vuole limpegno di tutti - ha detto ancora - e uno sforzo enorme». Marchionne ha quindi osservato: «Sono tornato questa mattina dallAmerica e latteggiamento è completamente diverso». È un po deluso? «Come italiano - ha risposto - mi dispiace molto».
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