Marciapiedi fino a 10 metri. Così il Comune stringe le strade

L'ultimo progetto "green" riguarda via Manzoni ma ormai da Buenos Aires al Lorenteggio muoversi è una gimcana

Marciapiedi fino a 10 metri. Così il Comune stringe le strade
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Marciapiedi allargati con pietre naturali in granito bianco, nuove banchine e panchine, potrebbero spuntare anche dei filari alberati in futuro lungo via Manzoni, nel tratto compreso tra piazza Scala fino a via Monte Napoleone. Il restyling ovviamente restringerà le corsie riservate al traffico e farà sparire i posteggi auto, cancellando del tutto le aree sosta dei bus turistici. Il modello? Via Santa Margherita ovvero quel tratto di strada che da piazza Cordusio porta alla Scala e quindi in via Manzoni: anche lì sono stati allargati i marciapiedi per arrivare a filo dei binari. Il motivo ufficiale è la sicurezza di chi deve salire e scendere dal tram. Ma i risultati per il traffico impazzito e i motorini che non sanno più dove parcheggiarsi sono sotto gli occhi di tutti.

La furia della crociata anti auto di Palazzo Marino che ha portato ad allargare i marciapiedi e quindi a restringere le carreggiate in tutte le occasioni di cantieri, come quello di M4, ma non solo, fanno sì che le auto in fila si trovino bloccate con i pericoli conseguenti, come i mezzi di soccorso che non passano o moto, motorini e bici che rischiano di venire schiacciati dalle auto in svolta, come in piazza Frattini (Lorenteggio). Così in via Lorenteggio nel tratto compreso fino a via Tolstoj, e in via Foppa, dove accanto al marciapiedi è stata realizzata la pista ciclabile per la maggior parte in sede protetta. Stesso discorso vale per via Santa Sofia angolo corso Italia dove davanti alla nuova sede Deloitte e la fermata della blu o spazio pedonale si è mangiato una bella fetta di carreggiata.

Il delirio anti auto, che fa aumentare il traffico e quindi il tasso di inquinamento della città, con effetti opposti rispetto quelle che dovrebbero essere le premesse green, attraversano trasversalmente la città, dal centro alla periferia. Succede così che anche in via Sile e in via Mincio al Corvetto: "via Sile diventerà a senso unico in direzione via Oglio e questo permetterà di allargare il marciapiede, in alcuni punti fino a 6 metri" rende noto il Comune.

Passando a Città Studi al rifacimento dell'attraversamento pedonale tra via Bazzini e via D'Ovidio, seguirà l'allargamento del marciapiede lungo via Bazzini. Via Pacini è destinata anche a diventare una nuova zona 30: l'intervento verrà realizzato dai commercianti e consentirà la posa di tavolini e sedie lungo la carreggiata.

L'intervento di attuazione del nuovo headquarter di A2A tra piazza Trento e le vie contigue Crema, Palladio e Adige, interesserà un territorio di quasi 63mila metri quadri.

Il progetto, firmato dagli architetti Antonio Citterio e Patricia Viel, è concepito per trasformare piazza Trento da mero snodo di traffico a luogo di aggregazione, includendo la riqualificazione dei marciapiedi fino a 10 metri, con conseguente riduzione del sedime stradale. Rientrano in questi interventi le piazze tattiche come piazza Spoleto, piazza Angilberto e via Corridoni.

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