
A chiudere la prima edizione di Italian Global Series Festival, il nuovo evento ideato e organizzato da Apa Associazione Produttori Audiovisivi - svoltosi per otto giorni tra Riccione e Rimini, è arrivato l'amato attore di fiction e di cinema (ha anche diretto due film) Marco Bocci, protagonista della nuova serie Alex Bravo. Poliziotto a modo suo, prossimamente su Canale 5 in prima serata, che sembra scritta su di lui. "Il mio personaggio è un portatore sano di allegria, positività, ottimismo e buon umore. Come me affronta qualsiasi problema cercando una soluzione, il lato costruttivo delle cose. Se hai un approccio istintivo così alla vita, riesci a vivere anche il dramma con forza e empatia" dice l'attore che è arrivato a Riccione con il cane e la Ford Mustang rossa fiammante protagonisti della serie prodotta da 11 Marzo Film con RTI e diretta da Beniamino Catena.
Belle donne, camicie sgargianti, occhiale da sole: Alex Bravo è l'immagine del tipico playboy anche se è un ispettore di polizia di stanza a Senigallia, allergico alle regole forse perché in passato è stato un ladro. A tenerlo lontano dai guai c'è la collega e amica Sofia, interpretata da Federica De Benedittis, giovane donna brillante e un po' insicura che, dice l'attrice, "è innamorata di lui, neanche troppo segretamente. Per amore copre i suoi eccessi anche se è ligia al dovere e quindi lo cazzia quando deve".
Il tran tran quotidiano, nella tranquilla cittadina marchigiana sul mare (a Riccione erano presenti il sindaco di Senigallia Massimo Olivetti e il presidente della Fondazione Marche Cultura Andrea Agostini), cambia quando nella vita di Alex Bravo compare Lulù, interpretata da Elvira Camarrone, che dice di essere sua figlia: "Una storia che mi ha fornito tanti elementi di riflessione. Ho pensato a tante cose che si danno per scontate, tanti pensieri che poi ho riportato anche nel mio rapporto con i figli", dice l'attore nato in provincia di Perugia che ad agosto compirà 47 anni.
La serie, creata da Jean Ludwigg e Leonardo Valenti a cui si sono aggiunte in sceneggiatura Iole Masucci e Laura Sabatini, è uno dei primi lavori più leggeri di Marco Bocci: "Sentivo il bisogno, la
voglia e il desiderio di andare a cercare qualcosa che fosse una commedia. Artisticamente sono molto attratto dai drammi, dall'action e dal thriller ma, nella vita, sono come Alex, positivo, cazzeggio e faccio tanti scherzi".