Il mare vissuto con stile. Una storia lunga 70 anni

Con i Superocean Heritage, la Maison torna su una sua icona, tra eleganza e sportività

Il mare vissuto con stile. Una storia lunga 70 anni
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Era il 1957 e Breitling, in linea con il boom degli sport acquatici e con il sempre maggior numero di appassionati delle immersioni, stimolati dall'intensa attività di esplorazione scientifica dei mari in quel periodo, lanciò due modelli subacquei decisamente rappresentativi, denominandoli Superocean, da 39 mm: il solotempo (ref. 1004, calibro Felsa B125) e il cronografo (ref. 807, calibro Venus 150). Espressivi di uno stile in equilibrio tra eleganza essenziale e grinta sportiva, vantavano un'impermeabilità fino a 200 metri e si connotavano per un mix di stile e funzionalità, ravvisabile, in particolare, nella definizione degl'indici, triangolari, sottolineati, ai quarti nel solotempo e al 6/12 nel crono, da elementi circolari. Il design incurvato della lunetta girevole unidirezionale, anodizzata e le sfere a gladio (minuti) e a freccia (ore), conferivano, poi, personalità all'insieme, dal forte impatto estetico, da vivere in pienezza, non solo in acqua, ma nella quotidianità. Questo schema progettuale, oggi, è al centro dell'identità del Superocean Heritage, pensato per mantenere l'anima autentica degli anni 50, pur essendo interpretato per il presente. Riguardo alle nuove varianti, solotempo e cronografi, recentemente presentate, osserva Georges Kern, CEO di Breitling: Il Superocean Heritage è il nostro orologio subacqueo più elegante. Ogni dettaglio è stato perfezionato, ma lo spirito rimane lo stesso: godersi il mare con stile. Ecco, dunque un maggiore contenimento degli spessori, favorito, specificamente negli automatici, dall'introduzione del nuovo movimento di manifattura, il calibro B31, il primo tre sfere esclusivo della Casa: 28 mm x 4,8 mm, bilanciere a regolazione inerziale e a spirale libera, oscillante a 28.800 alternanze/ora, rotore scheletrato e bidirezionale, 78 ore di riserva di carica e, come consuetudine tecnica della Maison, certificazione cronometrica del COSC. Nel crono, il meccanismo di manifattura è il collaudato automatico B01, con autonomia di 70 ore (28.800 alternanze/ora), smistamento crono via ruota a colonne ed innesto verticale. Nel dettaglio, la nuova collezione comprende un cronografo da 42 mm (14,55 mm di spessore), modelli automatici, nei formati da 44 mm (12,17 di altezza), 42 mm (12,03 di spessore) e 40 mm (11,73 di altezza) dotati del calibro B31, e varianti da 36 mm, equipaggiate con il calibro automatico 10: queste ultime due misure sono solo in acciaio, mentre le altre sono offerte anche in acciaio/oro rosso. La varietà dei colori dei quadranti soleil è declinata in nero, blu e verde, abbinati a una lunetta con inserti in ceramica per una superiore resistenza ai graffi: come detto, la grafica è fedele a quella del 1957, ma con gli elementi circolari limitati al 12, inserimento del datario al 6 e, nel crono, contatori ton sur ton (nell'originale erano a contrasto). Con corona oignon e fondello chiusi a vite e, nei cronografi, pulsanti a pompa, i modelli, fedelmente ai loro progenitori, sono impermeabili fino a 20 atmosfere.

Diversamente dai primi Superocean, i nuovi Heritage prevedono anse più morbide, mentre i cinturini sono in caucciù o in acciaio. Per gli appassionati, non manca una versione automatica da 40 mm (500 pezzi), firmata dalla leggenda del surf e ambasciatore della Maison, Kelly Slater.

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