Mari, Rasy e Vitale vincono il «Grinzane» per la narrativa

Scelti i vincitori della 27ª edizione del Premio Grinzane Cavour: per la narrativa italiana sono Michele Mari con il libro Verderame (Einaudi), Elisabetta Rasy con L’estranea (Rizzoli) e Serena Vitale con L’imbroglio del turbante (Mondadori). Per la narrativa straniera hanno vinto lo spagnolo Bernardo Atxaga con Il libro di mio fratello (Einaudi), il tedesco Ingo Schulze con Vite nuove (Feltrinelli) e la russa Ljudmila Ulickaja con Sinceramente vostro, Surik (Frassinelli). Il Premio internazionale «Una vita per la letteratura», promosso dalla provincia di Torino, è stato assegnato a uno dei maggiori scrittori americani contemporanei, Don DeLillo. Il premio «Autore esordiente» è andato alla scrittrice del Camerun Léonora Miano per il romanzo Notte dentro (Epochè). Il «Premio speciale» è toccato ad Aharon Appelfeld, autore ucraino, per Badenheim 1939 (Guanda).

Ieri sono poi stati consegnati, in una cerimonia a Palazzo Reale, il «Premio per la lettura - Fondazione Crt» al poeta arabo Adonis e il «Premio di Traduzione» a Giorgio Amitrano per aver contribuito a far conoscere in Italia la letteratura giapponese e in particolare l’opera di Banana Yoshimoto e Haruki Murakami.

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