Maria Grazia Frijia, la segretaria diventata primadonna azzurra

Maria Grazia Frijia, la segretaria diventata primadonna azzurra

Il primo giorno qualcuno ha storto il naso a vederla seduta al posto dei consiglieri. Ma come? La segretaria? La ragazza? No, Maria Grazia Frijia. E soprattutto sì, la consigliera comunale, la prima consigliera comunale della storia della Casa della Libertà alla Spezia. Non aveva sbagliato posto, era proprio lì che doveva sedere, di fronte alla maggioranza, pronta alla sfida.
Dica la verità, come ha fatto?
«Che fa? Il maschilista?»
Per carità. Quando c’è una prima volta ci dev’essere anche un perché.
«Intanto il partito ha creduto in me, e io ho creduto in questa battaglia. Sono la prima donna della Cdl in Comune a Spezia. E ne vado fiera»
Giovane e carina. Oltre le gambe c’è di più?
«Direi proprio di sì, ma non parlo di me. Perché mi piace far notare che al gruppo regionale di Forza Italia siamo in sei. E tre di noi si sono candidate alle ultime amministrative. Tutte elette. Giulia Costigliolo al Municipio Medio Levante, Stefania Stellini in Bassa Valbisagno, io alla Spezia».
Beh, allora complimenti.
«Complimenti a chi ci ha voluto vedere non solo come segretarie. Luigi Morgillo, per quanto mi riguarda, ha avuto grande fiducia in me, gli devo molto. Ma Forza Italia ha dimostrato di credere davvero nelle donne, di non usarle solo come riempitivi di liste. Anche se la politica, purtroppo è ancora maschile. Soprattutto nel centrodestra».
A Spezia stavate per fare il colpaccio...
«Quattrocento voti e li portavamo al ballottaggio».
Avete un buon numero di consiglieri...
«E soprattutto uno splendido gruppo, in Forza Italia siamo in otto, abbiamo 3 ragazzi sotto i trent’anni, ci sono io che ne ho 33. Solo due consiglieri erano uscenti. Il partito guarda davvero al futuro»
E lei che ci fa in consiglio?
«Rappresento gli spezzini come me. Quei tanti giovani che devono andare almeno a Genova per affermarsi. Sarei banale a parlare dei problemi della mia città, perché purtroppo sono sempre gli stessi da decenni, segno che nessuno li ha saputi risolvere».
E voi avete fatto il pieno di voti?
«Sì, per questo e anche grazie all’effetto-Prodi, come nel resto d’Italia».
Maestra di musica, laureanda in giurisprudenza, socia in una società di servizi. Progetti?
«Trovare un fidanzato».
Intendevo politicamente...
«Crescere e farmi apprezzare. È inutile far finta di niente. Anche senza volere un po’ di maschilismo in politica c’è. In tutte le migliori famiglie. I maschietti fanno gruppetti tra loro. Nel centrosinistra le donne sono di più, sono 5, io sono sola... Ma so difendermi»
Una domanda più politica possibile per una donna: qual è la consigliera di sinistra che invidia di più?
«Sono loro che invidiano me. No, scherzi a parte, forse la Cossu di Rifondazione, perché è capogruppo. È bello essere a capo di qualche maschietto».
E meno male che è all’inizio...
«Veramente non sono proprio una novellina.

Ho fatto la mia bella esperienza in An, ero segretaria di Azione Giovani»
E come mai il salto?
«Diciamo che avevo vissuto un momento di delusione della politica ed è stato molto importante per me l’intervento di Morgillo che mi ha ridato entusiasmo»
Maria Grazia Frijia sorride e saluta. Ha tanti impegni. Deve fare la prima consigliera spezzina della Cdl. E la segretaria, «perché questo lavoro mi piace e ci metto tutta me stessa. Non posso mica permettermi di montarmi la testa».
(1 - continua)

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