Maria Mardosewicz & C.

Si tratta di undici suore della Sacra Famiglia di Nazareth, congregazione fondata dalla b. Franziska Siedliska nel 1875. Insegnavano nella loro scuola di Nowogrodek (allora Polonia, oggi Bielorussia) intitolata a Cristo Re. La seconda guerra mondiale portò prima l’invasione sovietica, nel 1939, poi quella tedesca nel 1941. Un sabato del 1943 la Gestapo ordinò loro di presentarsi al commissariato locale. Le suore obbedirono, vennero caricate su un camion e portate fuori città. Ma c’era troppa gente in giro e gli ufficiali vestiti di cuoio decisero di tornare indietro. L’indomani, all’alba, di nuovo furono condotte fuori città, in un bosco distante circa cinque chilometri. Qui le fecero scendere e, secondo il consueto rituale, ordinarono loro di svestirsi. Le suore supplicarono di poter tenere l’abito e, caso strano, furono esaudite. Subito partirono le raffiche di mitra e tutto finì in una fossa ricoperta da uno strato di terriccio. I loro nomi: Maria Stella Adela Mardosewicz, cinquantacinque anni; Imelda Jadwiga Karolina Zak, cinquantun anni; Rajmunda Anna Kukolowicz, cinquantun anni; Daniela Eleonora Angela Jozwik, quarantotto anni; Kanuta Jozefa Chrobot, quarantasette anni; Sergja Julia Rapiej, quarantatré anni; Gwidona Helena Cierpka, quarantatré anni; Felicyta Paulina Borowik, trentotto anni; Heliodora Leokadia Matuszewska, trentasette anni; Kanizja Eugenia Mackiewicz, quarant’anni; Boromea Veronika Narmontowicz, trentatré anni. Una aveva appena preso i voti, una stava per sposarsi ma si era fatta suora in base a un sogno, una era malatissima.

Eccetera.

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