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Marijuana libera, inquinamento e tasse In California non è solo tempo di midterm

Non ci sono solo le elezioni di Midterm in California. Nella terra di Schwarzenegger si discute sulla legalizzazione della marijuana, sulla legge anti inquinamento e sull'aumento delle tasse. E non solo

Marijuana libera, inquinamento e tasse 
In California non è solo tempo di midterm
Washington - Non ci sono solo le elezioni di metà mandato nell'agenda politica della California. Nel giorno in cui si potrebbe decretare la sconfitta di Obama, a tener banco ci sono anche altri temi, tutt'altro che poco rilevanti. Dalla legalizzazione della marijuana per uso "ricreativo" (ossia non terapeutico) alla sospensione della legge anti-inquinamento, passando per l'obbligo di approvazione tramite referendum di tutti gli aumenti delle tasse fino ad arrivare alla richiesta di approvare la legge di bilancio con un voto a maggioranza semplice al posto di una maggioranza di due terzi. Referendum propositivi, discussioni legislative, leggi potenziali e leggi già approvate. La California da tempo è terra di dibattito, di proposte, a volte contro corrente, e di leggi innovative, destinate spesso a fare da apripista.

Legalizzazione della marijuana La proposition 19 chiede allo stato di legalizzare, tassandola, la coltivazione e il consumo di marijuana. Secondo i sondaggi, la California dovrebbe dichiararsi a favore della proposta di legge, schierandosi così contro Barack Obama, fortemente contrario. “L'Fbi e la Dea, anche se liberalizzata – ha dichiarato il presidente americano- non ne consentiranno la coltivazione, il trasporto e la vendita”.

Global warming Sul clima invece lo scontro è tutto interno. Nonostante la maggior parte dei californiani consideri il global warming un problema serio, non c'è convinzione unanime che la legge emanata dal governatore repubblicano nel 2006 sia la più idonea a contrastarlo. La cosiddetta legge sweeping global warming della California prevede che le emissioni di gas serra dalle centrali elettriche, delle fabbriche e dei veicoli siano ridotte ai livelli del 1990 entro un decennio. La "Proposition 23" chiede invece di sospendere la legge fino a quando il tasso di disoccupazione della California non scenderà al 5,5% per un anno intero. Secondo gli ambientalisti, l'iniziativa, sostenuta dallo stesso partito repubblicano che ha eletto Schwarzenegger, metterebbe in mora la legge per un periodo indefinito. A sostegno della Proposition 23 si schierano invece le lobby californiane e le multinazionali petrolifere. In risposta a tutto ciò, il governatore e il regista James Cameron - che diresse l'ex star di Hollywood in due film della serie Terminator ed è uno dei più importanti sostenitori finanziari della campagna a sostegno della legge sul clima -, sono tornati insieme per girare uno spot televisivo in cui invitano i cittadini a dire no alla Proposition 23.

Legge sui trapianti Da circa un mese la California è il primo stato Usa ad aver creato un registro dei donatori viventi per i trapianti di reni. La nuova legge, tra le altre cose, richiede agli automobilisti californiani di decidere, al momento del rinnovo della patente, se intendono essere donatori di organi o no. Secondo i sostenitori dell'iniziativa, così facendo si riuscirà a raddoppiare il numero di trapianti eseguibili in California. Il disegno di legge era rimasto per molto tempo in stand by. Ad accelerare l'iter ci ha pensato il Ceo di Apple, Steve Jobs, che ha vissuto in prima persona il costosissimo calvario delle liste d’attesa, della malattia e del trapianto di fegato e che ha fatto una vera e propria campagna di sensibilizzazione sulla questione.

Legge anti-paparazzi Rimanendo in tema di primati, la California è stata la prima a varare una legge anti-paparazzi per perseguire legalmente il mercato dei media che pubblicano foto in palese violazione della privacy delle star. Per chi sbaglia, multe fino a 50mila dollari. 

Occhio al furto d'identità Spacciarsi per qualcun altro potrà essere punito. E anche severamente. Una proposta di legge portata avanti dal senatore democratico della California, Joe Simitian, si propone infatti di inasprire la lotta all’impersonificazione selvaggia su Internet volta a fini illeciti come la diffamazione, molestie, intimidazione, frode. Il disegno di legge di Simitian punta così a riformulare e aggiornare un testo risalente al 1872, che punisce in California chiunque falsifichi una firma. Secondo il senatore, bisognerebbe ora aggiungere piattaforme come Twitter e Facebook, ma anche la comune posta elettronica, dal momento che non risulta difficile aprire un account con le generalità di un'altra persona. Nel disegno sono previste multe fino a mille dollari e un anno di detenzione. La proposta ha tuttavia scatenato una dura reazione da parte di Electronic Frontier Foundation (EFF), preoccupata che questa legge possa venire utilizzata dai signori del potere o dalle aziende per mettere a tacere eventuali satire nei loro confronti.

Poker on line Tra le altre proposte, il senatore Rod Wright ha presentato il California Online Poker Law Enforcement Compliance and Consumer Protection Act, con l'intenzione di perseguire la piena legalizzazione del poker on line.

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