Marina Berlusconi: "Saviano rinnega se stesso" La risposta dello scrittore: "Orrore isolare i pm"

All'autore la laurea honoris causa in Legge: "La dedico a Boccassini, Sangermano e Forno che stanno vivendo momenti difficili solo per aver fatto il loro mestiere di giustizia". Replica del suo editore: "Mi fa orrore, dai pm persecuzione personale". Da Repubblica lo scrittore: "Orrore è da usare contro corruzione e criminalità di questo Paese" 

Marina Berlusconi: "Saviano rinnega se stesso" 
La risposta dello scrittore: "Orrore isolare i pm"

Genova - Non è finita tra Roberto Saviano e Marina Berlusconi. Lo scrittore, dalle colonne di Repubblica, replica alla presidente di Mondadori: "Il vero orrore è isolare i magistrati" dice usando le sue stesse parole. "Forse Marina Berlusconi - aggiunge Saviano - non conosce la storia della lotta alle mafie, perché difendere magistrati che da anni espongono loro stessi nel contrasto all’imprenditoria criminale del narcotraffico non vuole dire affatto rinnegare i prinicipi per cui mi sono sempre battuto, come lei ha detto". Piuttosto, contrattacca Saviano, "mi avrebbe fatto piacere ascoltare nelle parole di un editore l’espressione orrore non verso di me per una laurea dedicata ai magistrati, ma spesa per tutti queli episodi di corruzione e criminalità che da anni avvengono in questo Paese. Orrore mi fa chi sta colpevolmente e consciamente cercando di isolare coloro che in questi anni hanno contrastato più di altri le mafie".

L'orrore di Marina Saviano dedica la laurea honoris causa ai pm del pool di Milano. "Stanno vivendo momenti difficili per aver fatto il loro mestiere". Lo scrittore fa i nomi: Sangermano, Boccassini e Forno. Sono i tre magistrati che hanno aperto il fascicolo su Ruby e le ragazze invitate alle feste del premier, le tre toghe che hanno chiesto il giudizio immediato per Silvio Berlusconi per concussione e prostituzione minorile. Marina Berlusconi, presidente di Mondadori ed editore dello scrittore napoletano, commenta con parole durissime: "Mi fa letteralmente orrore che una persona come Roberto Saviano, che ha sempre dichiarato di voler dedicare ogni sua energia alla battaglia per il rispetto della libertà, della dignità delle persone e della legalità, sia arrivata a calpestare e di conseguenza a rinnegare tutto quello per cui ha sempre proclamato di battersi. Il 'mestiere di giustizia', come lo chiama Saviano e coloro che sono chiamati a esercitarlo non dovrebbero avere nulla a che vedere con la persecuzione personale e il fondamentalismo politico che questa vicenda mette invece tristemente, e con spudorata evidenza, sotto gli occhi di tutti".

Saviano e la dedica "Dedico questa mia laurea ai magistrati Boccassini, Sangermano e Forno che stanno vivendo momenti difficili solo per aver fatto il loro mestiere di giustizia" aveva detto Saviano nella lectio magistralis tenuta a Genova per il conseguimento della laurea honoris causa in Giurisprudenza.

Lo scrittore ha concluso la  dedica ai magistrati milanesi tra le lacrime. Saviano è stato a lungo applaudito dalla platea di studenti e docenti universitari, che al termine del suo intervento gli hanno tributato anche una standing ovation.

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