Cronaca locale

Marino chiede le primarie nel Pd: "Decidano gli elettori chi sfiderà Formigoni"

Il candidato segretario, che ha quasi sorpassato Franceschini nel numero di preferenze a Milano, ha incontrato i consiglieri comunali democratici guidati dal suo fan, Majorino

Continuano gli scontri all'interno del Pd. Mentre nessun big accetta la sfida a Roberto Maroni, si moltiplica il numero di coloro che sognano di usare le regionali in Lombardia e la forte eco nazionale come trampolino di lancio per obiettivi ben diversi dal Pirellone.
Così anche Ignazio Marino chiede che il candidato del Pd alle regionali della Lombardia sia scelto con lo strumento delle primarie. Marino, uno dei tre esponenti del partito democratico in corsa per la segreteria nazionale, mette i piedi nel piatto subito prima di incontrare i consiglieri comunali del Pd, guidati da Piefrancesco Majorino, che tifa proprio per Marino. «Noi abbiamo detto fin dall'inizio - spiega il candidato segretario, che a Milano ha quasi superato Franceschini - che crediamo nello strumento delle primarie. Ogni candidato deve essere valutato con i nostri elettori e deve esserci un confronto con le persone del territorio. Di certo il candidato non deve essere deciso in una stanza a Roma».

Conversando con i giornalisti, Marino non ha però voluto dare indicazioni su chi, nel Pd, potrebbe aspirare alla guida della Regione Lombardia. Forse lui stesso?

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