Marocchina arriva in ritardo a casa: picchiata da tutta la famiglia

Una ragazza di 17 anni è stata picchiata a turno dai suoi familiari per essere rincasata in ritardo. La violenza è stata scoperta dai medici dell'ospedale

Marocchina arriva in ritardo a casa: 
picchiata da tutta la famiglia

Milano - Rientrare a casa in ritardo sull’orario della cena è costato davvero caro a una ragazzina di 17 anni originaria del Marocco ma residente a Milano: a turno prima la sorella, poi la madre e infine il fratello maggiore l’hanno pestata a suon di calci, pugni e cinghiate costringendola alle cure dei medici. Sono stati gli stessi familiari, ora indagati per maltrattamenti, ad accompagnare la giovane all’ospedale San Carlo preoccupati per come l’avevano conciata. Impaurita per le possibili ritorsioni, la ragazzina in un primo momento ha riferito di essersi ferita cadendo, ma dopo che i medici, insospettiti dalle ecchimosi su tutto il suo corpo hanno chiamato la polizia, ha trovato il coraggio della verità.

Picchiata da tutta la famiglia Nella serata di ieri - questo il racconto di Samira, (il nome è di fantasia) - è rincasata intorno alle 20,30 trovando i familiari già seduti a consumare la cena. Subito sono partiti gli insulti di rimprovero, poi la sorella, F.S. di 24 anni, dopo aver chiuso la porta di casa, l’ha spintonata in camera prendendola a pugni. Ma questa punizione non è sembrata sufficiente: e così prima la madre, Z.K. di 43 anni, poi il fratello M.S.

di 22 anni, hanno rincarato la dose frustandola con una cintura e prendendola a pedate. Per le botte ricevute e per un anomalo rigonfiamento del gomito i medici hanno previsto per Samira una prognosi di dieci giorni.

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