«Da Milano lanciamo una sfida importante: estirpare la criminalità organizzata. Lobiettivo è garantire la trasparenza nella realizzazione delle opere legate a Expo 2015. Allora potremo parlare di un modello di sicurezza». Il ministro dellInterno Roberto Maroni ha insediato ieri il Comitato di coordinamento per lalta sorveglianza della grandi opere e il Gruppo interforze centrale, composto da polizia, carabinieri e guardia di finanza.
A preoccupare di più gli investigatori è la ndrangheta. Sono le cosche calabresi ad aver investito - e a fare affari - nel movimento terra in Lombardia, nel ciclo del cemento, nello smaltimento dei rifiuti. E i milioni di euro che pioveranno su Expo, per le ndrine, rappresentano unoccasione irripetibile.
Maroni: «La mafia non farà affari con Expo»
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