Di Martino 40mila euro di gadget, ma è stato escluso

È deluso, amareggiato («dirmelo così, all’ultimo giorno»). E fa pure i conti: 40mila euro di gadget «made in Cina» che arriveranno proprio questa mattina con un aereo da Shanghai. Un milione di «santini» già fatti stampare, migliaia di penne e 5mila borse porta-pc elettorali. Ma «pagherà tutto il partito - si sfoga - domani vado a scaricare tutto davanti alla sede di viale Monza». Stefano Di Martino, consigliere e vicepresidente ex An del consiglio comunale, è stato escluso a sorpresa dalla lista del Pdl. Il ministro Ignazio La Russa lo ha convocato ieri pomeriggio dopo il vertice a casa Moratti per fargli presente che nonostante la piena fiducia del sindaco e del partito nei suoi confronti, un passo indietro sarebbe stato opportuno per evitare attacchi stampa durante la campagna.

Di Martino è stato rinviato a giudizio lo scorso ottobre insieme ad altre tre persone in relazione ad un finanziamento per l’associazione Alkeos, che doveva svolgere attività di mediazione culturale con la comunità cinese in città ma non avrebbe avuto i requisiti. «Non mi aspettavo questo atteggiamento dal partito, ho la mia dignità e non chiedo nulla ma attendo un segnale, ho già firmato l’atto di lealtà e acquistato i materiali elettorali».

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