Marzotto vola ancora sullipotesi di riassetto
15 Luglio 2005 - 00:00Il titolo guadagna il 16,2% dopo una raffica di sospensioni al rialzo. Conclusa la vicenda Zignago, la battaglia potrebbe spostarsi sul gruppo tessile
Laura Verlicchi
da Milano
Marzotto ancora regina del mercato, che continua a puntare su un riassetto a sorpresa del gruppo di Valdagno, dopo la conclusione della battaglia interna alla famiglia per il controllo di Zignago, la cassaforte di famiglia. A Piazza Affari il titolo ha chiuso in rialzo del 16,21% a quota 3,31 euro, ma, durante la seduta, ha toccato anche i 3,35 euro, con sospensioni a raffica per eccesso di rialzo. Un exploit che si somma a quello di mercoledì (più 12,51%) e che ha portato il titolo Marzotto a guadagnare in due giorni più del 30 per cento. Record anche per quanto riguarda gli scambi: ieri sono passati di mano 4,7 milioni di titoli ordinari, ben il 6,89% del capitale, dopo che la vigilia era stato scambiato il 3,8% con altri 2,8 milioni di azioni.
Un rialzo difficile da giustificare per gli analisti, almeno se si guarda solamente ai fondamentali della società e alle sue prospettive di sviluppo. Nelle sale operative appare quindi evidente che i titoli di Valdagno sono oggetto di un vero e proprio rastrellamento, che potrebbe essere condotto tanto da qualche investitore intenzionato a entrare in forze nel capitale della società, quanto dai numerosi membri della famiglia Marzotto e Donà dalle Rose, interessati a consolidare le proprie posizioni in vista di quel nuovo patto di sindacato che lo stesso Gaetano Marzotto - socio di Marzotto e di Valentino con il 3,7% e capo dellunica cordata rimasta in pista per il controllo di Zignago, dopo lo scioglimento di quella guidata dal presidente Antonio Favrin e che raccoglieva altri membri della famiglia - ha definito probabile.
La scommessa del mercato è che gli stessi fronti che si sono scontrati per il controllo di Zignago possano ora contrapporsi allinterno del gruppo Marzotto, ribaltando equilibri e alleanze. Gli scenari ipotizzati sono due: il primo vede la cordata sconfitta in Zignago approfittare della situazione aderendo allOpa e utilizzando poi i mezzi finanziari ottenuti per rafforzarsi in Marzotto.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.