Mastella: se il governo cade Bertinotti si deve dimettere

Il Guardasigilli: "Faremo il punto della situazione e a gennaio vedremo se si troverà il modo di andare avanti. Dobbiamo vedere se abbiamo voglia di stare ancora assieme". Decreto espulsioni? "Meglio lasciarlo decadere"

Mastella: se il governo cade Bertinotti si deve dimettere

Roma - "A gennaio che accade? A gennaio c’è l’epitaffio di quello che c’è e non so che viene dopo". Lo ha detto il leader dell’Udeur Clemente Mastella parlando in Transatlantico al Senato. "Potrei dire anche io - ha aggiunto - che la coalizione muore lentamente ma anche il governo nuore lentamente". Ma sono un governo e una coalizione "grazie ai quali Bertinotti è diventato presidente della Camera" per cui "se cade il governo sarebbe anche giusto che il presidente della Camera si dimettesse".

"Il governo è in grande difficoltà" "Non so se ci sarà la crisi, è una parola che ai più non piace, ma siamo in uno stato di enorme difficoltà". È quanto afferma il ministro della Giustizia rispondendo a Maurizio Belpietro, nel corso di una puntata di 'Panorama del giorno', in merito alla maggioranza di governo. "Faremo il punto della situazione e a gennaio vedremo se si troverà il modo di andare avanti. Dobbiamo vedere se abbiamo voglia di stare ancora assieme". Il guardasigilli tocca anche il tema della legge elettorale commentando le parole del politologo Giovanni Sartori, il quale ha definito i partiti minori dei "nanetti". "Sartori? Ne avesse mai azzeccata una in questi anni", ha commentato Mastella.

Meglio andare a votare Il Guardasigilli ribadisce perciò che piuttosto che proseguire in questo modo è meglio andare a votare. "È come quando l’amore è finito, puoi tentare di mettere assieme un pò i cocci dell’amore frantumato, ma se non c’è più l’amore prendiamone atto".

"Lasciamo decadere il decreto sulle espulsioni" "Meglio lasciar decadere" il decreto espulsioni. È l’opinione del ministro sul provvedimento all’esame dell’aula del Senato. La materia trattata, ha aggiunto "è di grande serietà e ha bisogno dell’apporto dell’opposizione, consentendo una discussione più pacata e agevole per la comprensione di un fenomeno che c’è, e va affrontato con maggiore serenità rispetto all’impellenza di dover trasformare un decreto legge".

"Why not? Mai fatto affari" "Non ho mai fatto affari tra Bruxelles e la Calabria, sono una persona perbene".

"Catanzaro? Se vuole posso parlare del comandante dei vigili di Roma - ha detto Mastella a Belpietro - non di altro". Nessun commento da parte del guardasigilli anche sulla decisione della prima commissione del Csm di avviare una procedura di trasferimento nei confronti del gip di Milano.

 

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