Roma - Clemente Mastella è scettico sul destino del governo. Il suo sguardo non si spinge oltre il vertice, in programma alla ripresa di gennaio, e ritiene anzi inutile questo appuntamento. "Serve a poco ritrovarsi intorno a un tavolo - ha detto durante una pausa delle operazioni di voto al Senato - se, guardandoci attorno, scopriamo che non ci sono più i soldati". Un'allusione chiarita poi da Mastella, quando ha citato gli interventi in aula del diniano Natale D’Amico e di Domenico Fisichella. "Avete sentito le loro parole - ha continuato il ministro della Giustizia - e io mi chiedo come sia componibile un quadro politico quando ci sono in giro certe angosce esistenziali. Con questo è difficile fare i conti perché non sono componibili in chiave politica. Si tratta di esigenze più banali che hanno a che fare con la collocazione di campo politico delle singole persone".
Mastella ha poi ripetuto un giudizio più volte espresso nelle ultime settimane, vale a dire "non esiste più una maggioranza, per cui in caso di crisi non vedo un governo istituzionale" ma più realistico considera il voto anticipato. "Anche perché - ha aggiunto Mastella - un governo istituzionale non potrebbe fare nulla di più di quanto fatto in questo anno e mezzo da questo governo. Sarebbe la cosa peggiore per il Paese".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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