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Mastoplastica additiva: quando il lato A è quello che conta

Il dottor Alberto Armellini, affermato chirurgo plastico della capitale, spiega cosa fare per avere un seno bello, sensuale, «su misura» e in massima sicurezza

Il seno da sempre è espressione di bellezza e sensualità. Tutte le donne desiderano avere un decoltè armonico e tutti gli uomini apprezzano un seno bello e proporzionato. Tale intervento è tra i più richiesti, si può effettuare in tutte la stagioni, ma la prova costume spinge moltissime donne ad affollare gli studi in questo periodo dell'anno per trovarsi pronte per l'estate. La cosa fondamentale è aver compiuto 18 anni e rivolgersi solo a professionisti seri come il dottor Alberto Armellini, specialista in chirurgia plastica, estetica e ricostruttiva, diventato esperto di bellezza in California, nel paradiso vip di Malibù.
Perché la mastoplastica additiva rimane tra gli interventi più eseguiti?
«Nella società odierna, il corpo è sempre più strumento di confronto con l'ambiente, con gli altri e con se stessi. Gran parte delle donne a seguito di gravidanze, per rapidi dimagrimenti o per mancato o anomalo sviluppo del seno, prova un gran disagio verso il proprio aspetto derivante dal significato attribuito all'immagine corporea e al seno in particolare, che rappresenta armonia, bellezza, sensualità e soprattutto femminilità. È indiscutibile il fatto che oggi ancora più di ieri, l'aspetto fisico è considerato un "biglietto da visita" che permette di presentarsi al mondo al top delle proprie potenzialità».
Dottor Armellini, quando un intervento al seno è ben fatto?
«Quando il risultato è estremamente naturale e non si vede la chirurgia. Per ottenere ciò è necessario un profondo e accurato studio del singolo caso, un'attenta valutazione di alcuni parametri come ampiezza del torace, rapporto spalle-vita-fianchi, altezza e dimensioni delle areole, età- altezza-peso della paziente e tanti altri fattori. Possiamo dire che una accurata programmazione dell'intervento, ottima manualità chirurgica, profonda conoscenza dell'anatomia e uno spiccato senso del bello e delle proporzioni sono il segreto di una chirurgia di successo. Quest'ultimo parametro non si acquisisce, si ha o non si ha».
Oggi le protesi hanno raggiunto uno standard estetico e di sicurezza alto?
«Si, abbiamo a disposizione per ogni volume almeno 12-15 protesi di altezza, larghezza, proiezione e forma differente. Questa ampia scelta ci consente di effettuare una chirurgia "su misura" e di superare il vecchio concetto che portava a fare seni tutti uguali. La nuova filosofia è la personalizzazione dell'intervento, con particolare attenzione ai dettagli , che fanno la differenza in termini di eleganza e qualità. I materiali utilizzati e i numerosi studi ci fanno affermare con certezza che la mastoplastica additiva eseguita da specialisti seri è un intervento sicuro».
L'intervento dura molto? La convalescenza è impegnativa?
«Un intervento di mastoplastica additiva semplice dura circa un'ora, deve essere eseguita solo ed esclusivamente in sala operatoria di cliniche di alta qualità, da un'equipe di specialisti in chirurgia plastica e sempre in presenza dell'anestesista. Si può effettuare, in casi selezionati, in regime di day-hospital o al massimo è necessaria una notte di ricovero. Dopo circa 5 giorni si riprendono le attività quotidiane, dopo 3-4 settimane si può andare al mare e riprendere le attività sportive».
Le protesi vanno sostituite dopo alcuni anni?
«Le protesi di ultima generazione non vanno necessariamente sostituite, non hanno una scadenza predefinita. È importante effettuare una visita di controllo ogni sei mesi e un esame ecografico ogni anno per valutare periodicamente lo stato clinico della paziente e la condizione delle protesi. È fondamentale ricordare che è possibile allattare senza problemi, così come ci si può sottoporre ad esami diagnostici e mammografici di routine».
Che età hanno le pazienti che decidono di sottoporsi ad una mastoplastica additiva?
«Tutte. L'unico limite, giustissimo, è che devono essere maggiorenni. La maggiore richiesta si ha da donne con età compresa tra i 30 e i 40 anni, seguite da altri due decenni 40-50 e 20-30. Non è raro avere pazienti sessantenni e a volte anche settantenni. Il piacere di piacere e piacersi non ha età».
Un seno rifatto, piace agli uomini?
«Quando è bello, si. L'importante è non esagerare nei volumi e rimanere sempre nei canoni dell'armonia e dell'eleganza.

È sicuramente meglio un bel seno con protesi che un brutto seno naturale».

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