Cronache

Il match In campo per non mandare al Diavolo l’ottavo posto

Verrebbe da chiedersi: e la partita? Già, c'è anche quella oggi a Marassi. Schiacciata dalle vicende di ordine pubblico, Genoa - Milan è finita in secondo piano, quasi non contasse nulla per la classifica. Mica vero. Dopo due sconfitte consecutive, il Grifo cerca riscatto nell'ultima gara al Ferraris, dove non vince da metà marzo. C'è un ottavo posto da difendere e la cinquina dell'andata da cancellare. Il Diavolo promette battaglia, anche se è quasi sicuro di arrivare terzo. Se Palermo - Samp finisce con un pareggio, può addirittura perdere a Marassi. Leonardo, però, non fa calcoli. «Vogliamo mantenere il terzo posto in classifica e sappiamo che sarà matematicamente possibile a prescindere dal risultato di Palermo. Tutto dipenderà da noi». Il tecnico brasiliano, che recupera il connazionale Pato, non crede a un Genoa in crisi: «Ha avuto un calo verso la fine, ma in casa è sempre stato molto presente. I rossoblù sono soliti giocare in maniera aggressiva e anche domani (oggi per chi legge, ndr) sarà così, nonostante non abbiano più nulla da chiedere a questo campionato». Gasperini seguirà la partita dalla tribuna, dovendo scontare la prima delle due giornate di squalifica. In panchina il suo vice Bruno Caneo. Senza cinque titolari (Dainelli, Moretti, Rossi, Kharja e Jankovic), le scelte ancora una volta sono obbligate. Nel corso della rifinitura Milanetto ha lavorato a scartamento ridotto per un leggero affaticamento muscolare. Il suo impiego verrà deciso a ridosso della gara. L'undici anti - Milan dovrebbe essere questo: Amelia, Sokratis, Bocchetti, Criscito, Mesto, Milanetto (o Zapater), Juric, Tomovic, Palacio, Suazo (in vantaggio su Acquafresca) e Sculli. Palladino, alla centesima presenza in A, dovrebbe partire dalla panchina. Tra i venti convocati ci sono anche i Primavera Terigi e Polenta che si aggregheranno ai compagni al rientro dalla trasferta pugliese.

Intanto per la porta rossoblù spunta il nome di Sergio Romero, estremo difensore della nazionale argentina che milita nell’Az Alkmaar, sulle cui tracce ci sarebbero anche Arsenal, Benfica e Bayern di Monaco.

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