MATERNE E NIDI

L’assessore comunale alle Politiche formative Paolo Veardo ha presentato ieri il bilancio annuale dei servizi del Comune in materia di scuole materne e di servizi ad esse complementari; quest’anno era presente anche il sindaco Marta Vincenzi per fare il punto della situazione alla luce dei provvedimenti governativi varati in accordo con la manovra finanziaria dello scorso 6 luglio: blocco delle assunzioni per gli enti locali che spendono più del 40% del loro introito in stipendi, tagli al welfare e alle amministrazioni comunali. Le strutture che allo stato attuale incontrano maggiori problematiche di avvio sono quelle relative alla fascia d’età 0-6 anni ma il Comune prevede di coprire, esattamente come gli anni scorsi e in linea con il trattato di Lisbona, il 71% delle richieste per quanto riguarda i nidi d’infanzia (fascia 0-3 anni) e il 93% per le scuole d’infanzia (fascia 3-6 anni). Ugualmente si prevede di mantenere l’offerta di servizi integrativi per gli alunni disabili con un investimento complessivo di 3.

ìmilioni e 751mila euro, suddivisi in spese per gli operatori specializzati che affiancano personale docente e non, in servizi di trasporto tra casa e scuola e in attrezzature informatiche e materiale parafarmaceutico. Ma il capitolo più dolente riguarda la forte carenza di personale la manovra ha bloccato ogni tipo di contratto e di graduatoria per le supplenze.

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