Matthias Köster l’arte dei rimandi

Matthias Köster l’arte dei rimandi

Da oggi la galleria Corsoveneziaotto Tega Arte Contemporanea presenta la prima personale italiana dell’artista tedesco Matthias Köster dal titolo «Allucinazione». Il termine è la fusione di due parole chiave nel lavoro di Köster: l’alluminio, che ne costituisce il supporto pittorico, e il cinema da cui trae ispirazione citando registi, come Russ Meyer, attori, come Uma Thurman e Klaus Kinski, e film come «La Dolce Vita» e «La Grande Abbuffata». Nella pittura di Köster le scene bucoliche assumono le sembianze di visioni surreali. I motivi raffigurati sono come dettagli di una scena più ampia. Ogni figura rimanda ad altro, nasconde nuove relazioni, richiama a dimensioni ulteriori: un momento reale, presente, svelato dall’artista e uno ancora in divenire, fittizio, inedito, frutto solo della nostra immaginazione. È una figurazione dinamica e diversificata.

I motivi rappresentati vengono attinti da esperienze di vita personali, ma anche da un ampio repertorio che deriva proprio dal mondo del cinema: momenti trascorsi in spiaggia, giocatori di polo, animali, sciatori, una coppia di amanti nella fontana di Trevi, ritratti di attori, cartoni Manga, operazioni di chirurgia estetica.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica