da Roma
Per la prima volta i tabelloni contenenti lesito dellesame di maturità non riporteranno il voto finale conseguito al termine delle prove: una novità introdotta però non per tutelare la privacy, ma a seguito delle richieste formulate dalle associazioni dei portatori di handicap che non conseguendo la maturità al pari dei compagni (e quindi non riportando votazioni) si sentivano discriminati.
In Italia gli studenti disabili che stanno terminando la scuola secondaria superiore sono circa 6mila: quelli con patologie più gravi, soprattutto a livello intellettivo, svolgono una programmazione educativa individualizzata contenente dei contenuti semplificati e delle omissioni delle parti più difficili.
Solo coloro che hanno svolto una programmazione sostanzialmente in linea con il resto della classe, salvo realizzarla attraverso modalità e strumenti diversi, conseguiranno un titolo di studio equivalente ai compagni.
Per i disabili gravi, invece, verrà assegnato solamente un attestato di frequenza contenente comunque i livelli di competenze raggiunti. Ma non il voto. E per questo le associazioni ne hanno chiesto leliminazione dai tabelloni da apporre al pubblico.
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