Maxi-aliquote su Irpef e Irap per tappare il buco del 2005

Cursi (An): «Secondo l’advisor Kpmg, nel 2006 c’è già stato uno sforamento di almeno 100 milioni di euro»

(...) Come niente male è l’ammontare ormai certo della compartecipazione: 2,50 euro a confezione. Basterà a ripianare il debito? Qualche dubbio è lecito. Tanto che, secondo indiscrezioni che circolano negli uffici dell’amministrazione regionale, ci sarebbe un’altra novità negativa per i contribuenti laziali.
Allo scopo di ripianare il debito aggiuntivo, si starebbe studiando un provvedimento eccezionale per aumentare di un altro mezzo punto «extra» l’addizionale Irpef e Irap a tutti. Senza modulazione di reddito. Se questo voci venissero confermate, si tratterebbe dell’ennesima vessazione cui i cittadini del Lazio saranno sottoposti senza possibilità di rivalsa alcuna. Vale a dire si tratterebbe di un provvedimento che colpirà i cittadini più e meno abbienti senza distinzione. Altro che richiesta al governo per ottenere un aiuto economico per superare l’introduzione di nuove tasse...
Quell’aiuto economico, anche se arriverà davvero, sarà probabilmente irrisorio oltre che vincolato a tutta una serie di clausole rigidissime. Infatti dal cosiddetto Patto per la Salute (al punto 3 della Legge finanziaria) è previsto per il triennio 2007-2009 un fondo transitorio di mille milioni di euro per l’anno 2007, 850 milioni di euro per l’anno 2008 e di 700 milioni di euro per l’anno 2009.
Premesso che il Lazio dovrà dividere questo sostegno con Campania, Abruzzo, Molise, Sicilia, Liguria e Sardegna, nelle casse regionali l’anno prossimo dovrebbero arrivare solo 150 milioni di euro. Per gli anni a venire ancora meno. Ma vediamo appunto i vincoli per l’accesso al fondo: il primo è il rientro finalizzato al raggiungimento, entro il 2010, dell’equilibrio economico-finanziario e di un equilibrato assetto assistenziale in grado di garantire i livelli essenziali di assistenza. Il secondo riguarda il mantenimento per tutta la durata del periodo di rientro della massimizzazione dell’addizionale Irpef e della maggiorazione Irap, che potranno ridursi solo nel caso vengano realizzati risparmi di spesa superiori a quelli previsti dal piano. Il terzo prevede la definizione delle modalità con cui i dicasteri di Economia e Salute opereranno l’affiancamento della regione.
Condizioni che presagirebbero il peggio. Ecco perché. «Dopo 20 mesi la giunta Marrazzo non ha prodotto risultati concreti. Vorremmo che si parlasse con serietà ai cittadini, fornendo - ha sostenuto il vicepresidente della commissione Sanità del senato Cesare Cursi (An) - dati corretti e non strumentali. Lo sfondamento della farmaceutica è uno di questi: nei primi 10 mesi del 2005 sono stati spesi oltre 115 milioni di euro rispetto al tetto, nel 2006 siamo a oltre 119 netti.

La “non politica” di Marrazzo la pagherà il Lazio produttivo: aziende e cittadini che subiranno i tagli dei posti letto e l’introduzione di nuove tasse e nuovi ticket». Tasse e ticket imposti per coprire i disavanzi 2005. E per il 2006? Dalle previsione degli analisti finanziari lo sforamento è oltre le previsioni di oltre 100 milioni di euro.

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