(...) Come niente male è lammontare ormai certo della compartecipazione: 2,50 euro a confezione. Basterà a ripianare il debito? Qualche dubbio è lecito. Tanto che, secondo indiscrezioni che circolano negli uffici dellamministrazione regionale, ci sarebbe unaltra novità negativa per i contribuenti laziali.
Allo scopo di ripianare il debito aggiuntivo, si starebbe studiando un provvedimento eccezionale per aumentare di un altro mezzo punto «extra» laddizionale Irpef e Irap a tutti. Senza modulazione di reddito. Se questo voci venissero confermate, si tratterebbe dellennesima vessazione cui i cittadini del Lazio saranno sottoposti senza possibilità di rivalsa alcuna. Vale a dire si tratterebbe di un provvedimento che colpirà i cittadini più e meno abbienti senza distinzione. Altro che richiesta al governo per ottenere un aiuto economico per superare lintroduzione di nuove tasse...
Quellaiuto economico, anche se arriverà davvero, sarà probabilmente irrisorio oltre che vincolato a tutta una serie di clausole rigidissime. Infatti dal cosiddetto Patto per la Salute (al punto 3 della Legge finanziaria) è previsto per il triennio 2007-2009 un fondo transitorio di mille milioni di euro per lanno 2007, 850 milioni di euro per lanno 2008 e di 700 milioni di euro per lanno 2009.
Premesso che il Lazio dovrà dividere questo sostegno con Campania, Abruzzo, Molise, Sicilia, Liguria e Sardegna, nelle casse regionali lanno prossimo dovrebbero arrivare solo 150 milioni di euro. Per gli anni a venire ancora meno. Ma vediamo appunto i vincoli per laccesso al fondo: il primo è il rientro finalizzato al raggiungimento, entro il 2010, dellequilibrio economico-finanziario e di un equilibrato assetto assistenziale in grado di garantire i livelli essenziali di assistenza. Il secondo riguarda il mantenimento per tutta la durata del periodo di rientro della massimizzazione delladdizionale Irpef e della maggiorazione Irap, che potranno ridursi solo nel caso vengano realizzati risparmi di spesa superiori a quelli previsti dal piano. Il terzo prevede la definizione delle modalità con cui i dicasteri di Economia e Salute opereranno laffiancamento della regione.
Condizioni che presagirebbero il peggio. Ecco perché. «Dopo 20 mesi la giunta Marrazzo non ha prodotto risultati concreti. Vorremmo che si parlasse con serietà ai cittadini, fornendo - ha sostenuto il vicepresidente della commissione Sanità del senato Cesare Cursi (An) - dati corretti e non strumentali. Lo sfondamento della farmaceutica è uno di questi: nei primi 10 mesi del 2005 sono stati spesi oltre 115 milioni di euro rispetto al tetto, nel 2006 siamo a oltre 119 netti.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.