Hanno rischiato di essere linciati dalla folla dopo una rissa con una ventina di ragazzi italiani, ma i carabinieri hanno arrestato due di loro con l’accusa di lesioni aggravate in concorso, «salvandoli». È quello che è successo a cinque romeni che avevano avuto un litigio, sfociato poi in una lite violenta, con due 28enni di Rho.
Il fatto è accaduto poco dopo l’1.30 dell’altra notte, davanti al noto american bar «Royalto» di via Piero della Francesca. Paolo e Giuseppe, due 28enni rhodensi, sono usciti dal locale per riprendere la loro auto, una Porsche parcheggiata nei paraggi, ma quando sono tornati si sono scontrati (per motivi ancora molto «fumosi») col gruppetto di romeni. Per passare dalle parole alle mani è bastato un attimo e la rissa non è avvenuta adoperando solo «le nude mani»: i romeni (che nel frattempo, da due, erano diventati cinque), infatti, avrebbero utilizzato anche cinghie e tubi di ferro per colpire gli italiani che, però, nel frattempo, avevano attirato involontariamente rinforzi. Alla fine, infatti, era una vera folla inferocita di circa venti giovani quella che si è schierata dalla parte dei ragazzi di Rho tanto che, per sedare gli animi, sul posto è dovuta intervenire una pattuglia dei carabinieri che, dopo aver fatto arrivare altre quattro macchine di militari, hanno arrestato due dei cinque romeni e allontanato la folla che li voleva linciare.
Tra i due rhodensi rimasti coinvolti nella rissa uno è stato soccorso all’ospedale Fatebenefratelli: ha avuto 25 giorni di prognosi per una lussazione alla spalla.
Qualche ora prima, poco dopo le 22, era stata la polizia a intervenire in largo Giambellino, dopo che una chiamata al 113 denunciava una rissa in corso. Sul posto gli agenti hanno trovato quattro romeni dai 43 ai 26 anni, pieni di lievi ecchimosi e contusioni. Gli stranieri sono stati tutti denunciati a piede libero per rissa.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.