Non si placa la bufera sullappaltone della Grande Viabilità. Il presidente della commissione consiliare speciale di Trasparenza, Controllo e Garanzia, Rastelli, preannuncia la convocazione dalla prossima settimana di tutte le parti in causa «per fare chiarezza». Il consigliere comunale Guidi (An), denuncia linquietante silenzio dellamministrazione sulla bocciatura dellappalto da parte dellAuthority. Il consigliere Sabbatani Schiuma, pure di An, rimarca che alla richiesta di convocazione urgente della commissione lavori pubblici e mobilità da lui presentata mercoledì ha fatto seguito il silenzio assoluto del presidente Marroni (Ulivo per Veltroni).
La vicenda è ormai nota. E prende spunto dalla bocciatura da parte dellAutorità di vigilanza sui contratti pubblici, quella che controlla lapplicazione della legge Merloni ter, del maxi-appalto del Comune sulla manutenzione delle strade di Grande Viabilità. Per una commistione di cariche, afferma la delibera n.24 dellAuthority del 6 febbraio. Un chiaro conflitto dinteressi, stando allistanza dellimpresa ricorrente Manital. Un appalto da circa 700 milioni, considerando i lavori veri e propri, la vigilanza, i controlli, il pronto intervento. Un appalto assai oneroso. Che però il Comune ha preferito assegnare, accusa An, attraverso lo strumento della concessione novennale. I consiglieri di An Federico Guidi e Luca Malcotti hanno invocato due giorni fa lintervento della commissione comunale trasparenza. E il presidente Roberto Rastelli, Udc, ieri ha raccolto lappello: «Sarà mia cura e dovere - ha annunciato - chiamare in commissione nei prossimi giorni i responsabili e gli estensori degli atti, con tutta la documentazione relativa alla gara in questione». Fra i soggetti che saranno convocati, fa sapere Rastelli, cè anche Risorse RpR, che ha curato il progetto del bando. Una società partecipata quasi totalmente dal Comune di Roma, «a cui il Campidoglio delega una miriade di compiti» rimarca il consigliere Udc. Tutto perfettamente legittimo sul piano formale, rileva Rastelli, ma di fatto deleghe di questo tipo «finiscono con lesautorare le possibilità di controllo del consiglio comunale su atti importanti dellamministrazione». Nel caso in questione, atti di portata straordinaria, vista lentità delle cifre. La commissione trasparenza svolge una gran mole di lavoro e si riunisce ogni dieci giorni in media, ma considerata la serietà del caso, annuncia Rastelli, darà «la priorità assoluta alla Grande Viabilità, rinviando tutte le altre questioni a dopo».
Martedì o mercoledì partiranno dalla commissione le richieste degli atti. Subito dopo le convocazioni.
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