Maxioleodotto Baku-Turchia

da Ankara

Alla presenza di personalità di numerosi Paesi europei, medio-orientali, caucasici e dell'Asia centrale è stato inaugurato ieri, nella città portuale turca mediterranea di Ceyhan, l’oleodotto Baku (Azeirbagian), Tblisi (Georgia), Ceyhan (Turchia), lungo 1.768 chilometri, battezzato dalla stampa turca «la via della seta del XXI secolo».
Ai finanziamenti dell’oleodotto, costato tre miliardi di dollari, ha contribuito in misura maggiore la British Petroleum (Bp) con il 30 per cento. La partecipazione dell’Eni è stata del 5 per cento.

Nel suo discorso il premier turco, Tayyip Erdogan ha ricordato il lungo cammino percorso dal progetto, concepito alla fine degli anni '80 dal defunto ex presidente turco Turgut Ozal per fare della Turchia un «corridoio energetico» alternativo alle vie tradizionali (la Russia ed il Golfo) del petrolio del Mar Caspio verso i mercati europei e internazionali.
Il presidente Usa George W. Bush ha definito l'oleodotto «un corridoio di comunicazione tra Est ed Ovest».

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