Mazzarri si sente Mourinho ed avverte il rumore dei nemici suoi e del Napoli

Il tecnico livornese ha preparato la sfida con l'Inter facendo il verso alla famosa intemerata del portoghese: «Abbiamo tanti fucili puntati contro, segno che cominciano a temerci, vogliono distrarre l'allenatore del Napoli. Ma io non me la prendo, anzi mi carico»

Per una volta, Walter (Walterino per gli amici a causa della sua statura) Mazzarri ha fatto il verso a Mourinho. Ha infatti colto al volo l'occasione della conferenza-stampa di presentazione del viaggio a San Siro contro l'Inter, per replicare una famopsa intemerata del portoghese ai tempi di Appiano Gentile. Ve la ricordate? A un certo punto Josè tuonò contro «il rumore dei molti nemici». Mazzarri ha attinto a piene mani dal copione e riproposto lo stesso retroscena a poche ore dalla sfida con Leonardo. «Cominciano a temerci e vogliono distrarre l'allenatore del Napoli, abbiamo i fucili puntati. Ma non sanno che io non me la prendo, anzi mi carico» ha tuonato Walterino dai microfoni di Castelvolturno.
Inattesa e forse anche ingiustificata la "sparata" del tecnico napoletano ha una sua spiegazione. Mazzarri infatti ha mal digerito le aspre censure di un suo collega, Roberto Donadoni, suo predecessore sulla panchina del Napoli. Qualche settimana dopo l'esonero, da Napoli partirono critiche al lavoro di Donadoni il quale ha colto al volo una intervista di fine anno a il Giornale per rispedirle al mittente. Mazzarri inoltre ha anche poco digerito lo sfottò successivo alla sua intervista al Corsera durante la quale aveva sostenuto «di non sentirsi inferiore a Guardiola dal punto di vista dell'esperienza». Ieri ha rincarato la dose isistendo sullo stesso argomento.

«Ripeto di non sentirmi inferiore a nessuno sul piano dell'esperienza» ha dettato facendo capire chiaramente quali fossero i fucili puntati su di lui. Beato lui che si sente già come Morinho o come Guardiola, a seconda dei giorni.

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