Da «Mean Girls» a «Election»: le sorelle nei film

Confessions of Sorority Girls (1994)
È un film per la televisione del 1994. La protagonista è un’acerba Alyssa Milano, non ancora strega. È il classico romanzo di formazione di un’ingenua matricola che scopre tutto ciò che si nasconde sotto la vita quotidiana di un college. Non lascia traccia.
Election (1999)
Ambizione contro genunità. È un film con Laura Jean Reese Witherspoon, nota poi per una «Bionda in carriera». Alla George Washington Carver High Scholl di Omaha (Nebraska) si avvicina un evento molto atteso: le elezioni per la presidenza del consiglio scolastico. La candidata più decisa è Tracy, arrivista e sicura di sé, impegnata in associazioni e comitati vari. La sua avversaria è Tammy, che vuole abolire le sorority.
Cruel Intentions (1999)
L’ambizione è modernizzare «Le relazioni pericolose» di Choderlos de Laclos. Impresa fallimentare e inutile. Un gruppo di studenti troppo ricchi si diverte a plagiare le vita di coetanei più deboli.
L’altra metà dell’amore (2001)
Mary (Misha Barton) detta Mouse arriva al college e si sente «come un topolino grigio che corre verso la bocca di un gatto». Si trova ben presto «invischiata», inizialmente come terzo incomodo, nella storia d'amore tra le sue due compagne di stanza: l'intelligente e sfrontata Pauline (Piper Perabo) e la bellissima Tory (Jessica Paré).


Mean Girls
(2004)
È il simbolo dei sorority-film. La protagonista è Lindsay Lohan. È la storia una ragazza tenace e determinata, cresciuta in Africa e convinta di potersela cavare in ogni situazione. Le sue compagne di college le faranno cambiare idea.

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