Testi scolastici gratis in prima media. Per tutti. È lobiettivo principe del prossimo anno scolastico per lassessore alle Politiche sociali Mariolina Moioli. «Abbiamo riservato un milione 600mila euro nel bilancio 2007, faremo un secondo stanziamento nel 2008. Vogliamo realizzare il punto del programma del sindaco: libri gratis nelle scuole cominciando dagli alunni di prima media». Ossia 10mila undicenni che a giugno lasceranno le elementari.
I soldi non arrivano dal ministero ma dalle casse comunali. «Dovremmo riuscire a pagare i libri a tutti - ha spiegato lassessore - ma se dovessimo accorgerci che la coperta è troppo corta allora privilegeremo gli alunni più bisognosi». Negli uffici dellassessorato sono già partite le simulazioni, in pratica sono state confrontate le liste dei libri di varie scuole, cè un «tetto», ossia una cifra totale massima stabilita dal ministero da non superare. E poi cè da decidere come far arrivare i fondi: «Se usare una cedola, un buono per le famiglie o fare un accordo con gli editori - ha precisato Moioli -. Ma da qui a settembre cè tutto il tempo necessario e siamo a buon punto». Lassessore esclude per gli alunni di undici anni la possibilità di avere i volumi in comodato duso (che è una sorta di affitto del libro a condizione che si restituisca in ottime condizioni) perché «anche se sarebbe un ottimo sistema per educare al rispetto dei libri, a questetà, con tutti i trasporti negli zaini, è poco pratico».
Novità anche per gli asili nido. La prossima settimana verrà diramata la circolare sulle nuove iscrizioni. Ha anticipato Mariolina Moioli: «Questanno le famiglie potranno scegliere fra una rosa di cinque strutture anziché tre. In questo modo si dà ai genitori una risposta in tempi più rapidi. Abbiamo studiato quello che succede in altre città che hanno una tradizione in questo campo, da Bologna a Ivrea a Carpi. Bologna ad esempio dà alle famiglie dieci possibilità, o una di queste dieci o niente. A noi dieci opportunità sembrano troppe perché su Milano si indicherebbero sedi troppo lontane ma abbiamo visto che la lunga lista dattesa di luglio si spiegava in questo modo: 677 famiglie non hanno trovato posto nei tre asili prescelti ma, successivamente, chiamate in assessorato, sono riuscite a trovar posto in altri nidi. Dunque, se giochiamo danticipo offrendone subito cinque risparmiamo del tempo». Non solo. Fra le direttive del prossimo anno ci sarà quella di «ridurre il periodo dellinserimento dei bambini» proprio per non lasciare a lungo senza risposta quei genitori che non hanno ottenuto il posto subito.
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