Mediolanum Gennaio-marzo, utile netto quadruplicato: 66 milioni

Balza a 66 milioni di euro (+297%) l’utile netto di Mediolanum nel primo trimestre, praticamente quadruplicato rispetto ai 16,6 milioni del periodo gennaio-marzo 2009. I risultati - informa una nota - sono stati possibili grazie all’«eccezionale risultato della raccolta netta» e al «buon andamento dei mercati finanziari». La raccolta netta infatti è stata di 1,81 miliardi, in crescita del 248%, e le masse amministrate sono salite del 47% a 43,22 miliardi di euro. La sola Banca Mediolanum, nel trimestre, ha registrato una raccolta netta positiva di 1,5 miliardi, il 210% in più rispetto allo stesso arco di tempo 2009, grazie al «Conto Freedom» che in poco più di un anno ha raggiunto complessivamente masse per 6,9 miliardi.
Per quanto riguarda Banca Esperia, la joint venture con Mediobanca rivolta al segmento private, l’utile netto di periodo è stato di 2 milioni (1 milione di pertinenza del gruppo Mediolanum), in crescita del 25% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le masse amministrate si sono attestate a 11,9 miliardi (+7% rispetto al 31 dicembre 2009 e +45% rispetto al 31 marzo 2009). Complessivamente, le masse amministrate delle controllate bancarie estere in Spagna e Germania si sono attestate a 1,9 miliardi (+3% rispetto alla fine dell’anno scorso, e +26% rispetto al 31 marzo 2009).

Quanto alla Grecia, «Mediolanum ha un’esposizione complessiva di 191 milioni di euro» e un’«esposizione zero in Portogallo», ha detto il vicepresidente del gruppo Massimo Doris nel corso della presentazione dei risultati agli analisti finanziari. A Piazza Affari il titolo Mediolanum ha guadagnato il 2,17% a 3,762 euro.

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