Medvedev caccia il superministro gradito ai mercati

Il ministro delle Finanze russo, e vicepremier, Alexei Kudrin ha rassegnato le sue dimissioni, immediatamente accettate dal Cremlino. L’ha annunciato la portavoce del presidente Dmitri Medvedev, Natalia Timakova. «Il presidente della Russia ha firmato un decreto relativo alle dimissioni del vicepremier e ministro delle Finanze Alexei Kudrin», ha riferito Timakova alle agenzie di stampa russe. Ieri il ministro delle Finanze aveva segnalato dissenso rispetto alla prospettiva di ritrovarsi a far parte, dopo il ritorno di Vladimir Putin alla presidenza della Federazione russa, di un nuovo governo Medvedev. Immediata e furiosa la creazione del presidente russo, che aveva chiesto le dimissioni di Kudrin, dandogli 24 ore o per ricredersi sulla linea economica presidenziale, o per dimettersi: «Le sue dichiarazioni, tanto più che sono state fatte dagli Stati Uniti (dove si trovava Kudrin per le riunioni dell’Fmi ndr), sono indecenti e ingiustificabili»,. Il ministro delle Finanze a sua volta aveva replicato duramente: «Voglio prima parlare con il capo», ovvero il premier Vladimir Putin.

A Mosca circola voce che Kudrin avrebbe aspirato a diventare primo ministro dopo il ritorno di Putin al Cremlino.
L’abbandono di Kudrin probabilmente renderà inquieti gli investitori, che hanno visto nelle politiche conservatrici dell’ormai ex ministro la chiave della stabilità economica russa.

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