Megaville, yacht e jet Le vacanze alla grande di chi vuole il lusso

L’esclusivo «Circle Club» affitta ai soci week-end a St.Tropez. Punta Ala in Bentley, Rapallo in elicottero

Pamela Dell’Orto

Un jet privato per raggiungere Nizza in un batter d’occhio. Una Aston Martin per arrivare a Saint Tropez e perdersi fra i paesini più affascinanti della Costa Azzurra, come St. Paul de Vence, il piccolo centro medievale dove anche Matisse, Picasso e Prévert amavano passare lunghi periodi. Una villa (da sogno) e un motoscafo super-lusso (un Wally Tender) per godersi l’entroterra e il mare di Saint Tropez. Una settimana in Costa Azzurra e poi via per il weekend, alla volta di Portofino a bordo di una Ferrari fiammante. Un gommone M11 (lungo 11 metri e rivestito in tek) farà il resto. È il lusso il vero protagonista dell’estate 2006 dei milanesi. O almeno dei 120 selezionatissimi soci di «Circle Club».
A offrire queste e molte altre vacanze da mille e una notte è proprio l’esclusivo club meneghino che «affitta» ai soci beni di lusso. Solo un centinaio dunque i pochi fortunati (fra gli altri la contessa Marta Brivio Sforza, ma al recente cocktail per soci, amici e simpatizzanti del «Circle», alla Montecarlo Art Gallery c’erano anche Enrico Rusconi, Vittorio Merloni e Massimo Moratti) che quest’estate potranno godere di viaggi in elicottero, ville da favola e yacht in cui, perché no, appendere un quadro d’autore.
Non solo divertimento dunque, ma anche arte (antica e contemporanea): i pezzi sono messi a disposizione della Circle Club Art Collection (la base operativa alla Montecarlo Art Gallery di Ottavio Fabbri, della dinastia Fabbri Editori). Un esempio? La settimana in Sardegna a bordo di un Mangusta (una delle barche più lussuose e veloci al mondo), nel cui «salotto» si può appendere un quadro di Christo. O la settimana in Toscana, a Punta Ala, da raggiungere a bordo di una Bentley (o di un aereo) per passare sette giorni in una splendida villa - alle pareti una tela di Julian Schnabel - immersa nella pineta maremmana.
Il club ha pensato proprio a tutto: «Abbiamo creato soluzioni uniche per differenziarci dalle solite offerte. Le località sono quelle più amate dai milanesi da sempre, cambiano però i benefit offerti. I nostri soci devono solo comporre il numero del club, poi pensiamo a tutto noi - spiega il fondatore Riccardo Schmid, l’imprenditore che ha ideato Pony Express e Travelonline -. Per gli spostamenti, cerchiamo di semplificare le cose: chi vuole può andare a Rapallo in elicottero, evitando il traffico del fine settimana: ci metterà solo mezz’ora». Il lusso offerto dal club va ben oltre. Ogni socio, infatti può mettere a disposizione del club la propria villa al mare o in montagna: «In questo modo evita di affittarla a estranei e invece dei soldi riceve punti, con i quali può usufruire di altri beni di lusso». L’unico modo per riuscire a passare anche solo un weekend in uno di questi paradisi è cercare di entrare a far parte del «Circle Club».

Ma attenzione, se non si è introdotti da uno dei soci (e se non si superano le selezioni, severissime), anche solo metterci un piede diventa una vera mission impossible.

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