Una macchina da soldi che potrebbe produrre 80 milioni di euro a stagione. È lidentikit finanziario di Cristiano Ronaldo, stella del Real Madrid, secondo lanalisi del quotidiano spagnolo «As». Il club spagnolo ha speso circa 94 milioni di euro per strappare lattaccante portoghese al Manchester United la scorsa estate: una cifra record destinata a trasformarsi in un investimento azzeccato, visto il ritorno che genera il calciatore lusitano. Ronaldo è il testimonial ideale di una lunga serie di marchi. La sua immagine, che «As» considera più preziosa di quella di David Beckham, ogni anno potrebbe generare contratti per un valore complessivo di 80 milioni. In realtà, lattività dell«azienda Ronaldo» non raggiunge ancora tali livelli. Il calciatore fissa requisiti tali da bocciare il 90% delle proposte che riceve. Quando laffare va in porto, cominciano a piovere soldi. Se il business nasce da uniniziativa dellazienda portoghese Gestifute, i mediatori incassano il 20%. Ronaldo e il Real Madrid si dividono equamente il rimanente 80%. Quando non ci sono passaggi intermedi, lasso e la società si dividono a metà lintera torta. Il Real Madrid, quindi, in campo può ammirare il suo campione e fuori può godersi una gallina dalle uova doro. «La società merengue - scrive As - si sforza di privilegiare laspetto sportivo della collaborazione.
Per questo, recentemente ha rifiutato la proposta di una società di costruzioni, disposta ad offrire 3 milioni di euro per legarsi a Ronaldo: una sessione fotografica avrebbe fatto saltare un allenamento, meglio dire di no».Intanto, in unintervista rilasciata a Marca, Cristiano Ronaldo afferma: «Tornerò a vincere il Pallone dOro. Lo vincerò questanno o il prossimo: ho lambizione di diventare il miglior giocatore della storia».
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