Felipe Melo è un bidone d'oro. Non lo dice solo il campo. Ora la certificazione arriva da un premio annuale della trasmissione Catersport. Ma dal bidone alla bidonata il passo è breve e Zamparini, presidente a lingua sciolta, lo ha fatto intendere parlando di Ferrara, ovvero Ciro, ovvero l'allenatore della Juve. «Io l'avrei cambiato». E vai con i ringraziamenti da parte dell'interessato. Partiamo da Melo. Il cambio di squadra dalla Fiorentina alla Juventus è un affare solo per lui: Felipe Melo De Carvalho è il vincitore del Bidone d'oro 2009. Una vittoria sul filo, il brasiliano ha soffiato, quasi all'ultimo voto, la possibile doppietta al portoghese dell'Inter Quaresma. Il giocatore della Juve succede a Quaresma (2008), Adriano (2006-2007), Vieri (2005), Legrottaglie (2004) e Rivaldo (2003).
Nella classifica dei "Bidoni", l'Inter guida con 3 successi: Quaresma, e due volte Adriano. Seguono alla pari Juve e Milan. Bianconeri vittoriosi con Legrottaglie e il neoeletto Felipe Melo, rossoneri con Rivaldo e Vieri. Ecco la classifica per l'anno solare 2009: 1) Felipe Melo 2) Quaresma 3) Tiago 4) Dida 5) Mancini 6) Huntelaar 7) Ronaldinho 8) Poulsen 6,06% 1.137 9) Carrizo 10) Julio Baptista.
Da Melo a Ferrara, via Zamparini. «Io avrei già cambiato allenatore. Lo stile Juventus però non è come il mio, io sono più focoso». Così il presidente del Palermo ha liquidato Ciro Ferrara. «Allenare la Juventus significa gestire un carico di responsabilità impressionante. La Juventus è una buona formazione, non ha trovato la quadratura del cerchio, deve fare a meno di Sissoko e sta pagando alcune scelte: ha un allenatore giovane e inesperto, l'anno prossimo sarà migliore di questo». Poi, forse memore dei trascorsi palermitani, il presidente ha gettato la ciambella di salvezza ad Amauri, che sta «amauramente» affondando. E sono botte verbali per tutti. «Da 4 in pagella non è Amauri. Da 4 è tutta la società, la squadra e l'allenatore.
Melo un bidone d'oro. E Zamparini "licenzia" Ferrara
Il brasiliano della Juve ha vinto il premio l'anno scorso assegnato a Quaresma. Il presidente del Palermo «consiglia» la società bianconera. «Sono tutti da 4, non solo Amauri. Io avfei già cambiato il tecnico»
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